La tua auto come Kit!

La tua auto come Kit!

Hai mai pensato di organizzare la macchina? Io abito nella celeberrima città lagunare, ma sono costretta ad usarla giornalmente, quindi è un po’ una seconda casa, ma non sotto casa.. quindi è importante che possa essere un punto d’appoggio anche per le emergenze dell’ultimo minuto.

Cosa significa organizzare la macchina? Non significa averla riempita di mille cose sparse, ma al organizzare tutto in posti quanto mai tattici e scegliere cosa avere e cosa no.

Ad esempio nel vano porta oggetti metto:

  • documenti utili: bollo, assicurazione, libretto della macchina e istruzioni. Io li ho raccolti tutti in una cartellina delle “cose importanti”;
  • quaderno della macchina: in questo quaderno segno tutte le cose che faccio per l’auto, quindi quando faccio le revisioni, i tagliandi, i cambi gomme e via dicendo. Mi aiuta a ricordare le date, i chilometri dell’auto e le spese. Inizialmente ho segnato per un po’ anche le spese della benzina, così da capire il consumo della macchina;
  • fogli per il conto della benzina, se li usi;
  • cartine geografiche. Oggi giorno si usa il navigatore, ma io sono un’amante delle mappe e ho con me comunque una versione ridotta delle carte stradali d’Italia;
  • giubbotti catarifrangenti, due;
  • un blocchetto di carta e una penna e una confezione di fazzoletti;
  • l’attacco per il lettore musicale, così basta una penna usb.

Nella tasca vicino a me ho poi una borsetta dove ho:

  • due raschietti per il ghiaccio, due così posso farmi aiutare 😉
  • panno di daino;
  • staccio per pulire;
  • un po’ di detersivo in un piccolo spruzzino;
  • i guanti da lavoro.

Vicino c’è anche un piccolo contenitore per i telecomandi del garage ed il caricatore del telefono.

In bagagliaio ho poi una piccola cassetta smontabile con:

  • le catene (vado in montagna e non le tolgo mai perché sono comunque della dimensione giusta e le ho usate anche in agosto 😉 );
  • le lampadine di riserva;
  • il kit di emergenza;
  • una torcia che funziona con l’accendi sigari;
  • una bottiglia di acqua piena;
  • qualche borsa (una dell’Ikea per i grandi trasbordi e un paio di piccole dimensioni per le spese extra o per le cose sporche).

Un piccolo vezzo per chi fa sport all’aria aperta, un tappetino per aiutarsi quando ci si cambia le scarpe dopo l’escursione e una spazzola per pulire scarponi e/o sci.

Ovviamente in bagagliaio c’è anche l’ombrello “della macchina”. A dire il vero ne ho due, anche uno piccolo, che trova posto nella tasca della portella, perché è sempre carino poter offrire un ombrello per una pioggia improvvisa. Il segreto è riportarlo una volta usato!

Che dici, aggiungeresti o toglieresti qualcosa? C’è chi tiene in auto una pochette con spazzolino, dentifricio e deodorante. Perché no 😉

Così facendo ho in macchina tutto ciò che mi serve e comunque riesco a lasciare i vani porta oggetti liberi e così anche quasi tutto il bagagliaio. Elimino subito gli scontrini dei parcheggi, le immondizie e le cose che non sono necessarie.

Meno cose ci sono e più ordinate sono, più è semplice pulire l’auto, anche nei vani più nascosti!

Crea la tua borsa di Mery Poppins

Crea la tua borsa di Mery Poppins

Il segreto della borsa della mia mamma è che nascondeva sempre delle caramelle. Il mio invece è una piccola pochette, la mia piccola borsa di Mary Poppins, utile in ogni occasione. Mi piace perché un po’ si gonfia e ho scoperto che alla fine ci sta un po’ tutto ciò che serve.

 

Io tengo:

I medicinali indispensabili: qualcosa per il mal di testa, qualcosa per il mal di pancia e qualcosa per il mal di gola, cioè un rimedio veloce per le cose delle quali soffro di più. Un antidolorifico, un antipiretico, perché non si sa mai… Ho anche delle pastiglie naturali per la digestione, per combattere un po’ di pesantezza. Una piccola aggiunta: un paio di cerotti.

Le cose per me: la crema mani, il burrocacao, due forcine ed un elastico. Se poi avanza un po’ di posto ecco anche lo spazzolino ed il dentifricio. Anche qui lo stretto indispensabile. Non mi trucco più molto, ma un tempo c’era anche una matita colorata per gli occhi, un piccolo vezzo.

Un po’ di tecnologia: due penne usb, una è il mio archivio e l’altra è quella che uso per portare le cose in giro, la presentazione per l’evento, le stampe.. Faccio in modo che ci sia solo quel materiale, così anche se la aprono gli altri non fanno confusione e poi.. Non ci sono troppe cose mie. Delle due è quella con il nome.

Ci sono anche le cuffie, così non le perdo per la borsa 🙂

Cancelleria: tengo due post-it, per un appunto dell’ultimo, ed un piccolo coltellino.

Mini set da cucito, ago e filo, giusto l’indispensabile per le emergenze.

 

Questo è quanto.. Ho visto che queste sono un po’ le cose salvavita. Fazzoletto, penna e borsetta pieghevole stanno per conto proprio nella borsa. Devo dire che nel tempo ho modificato il contenuto della mia pochette eliminando tante cose.. Ed aggiungendone altre. Quelle che ti ho elencato sono quelle che rimangono e che uso.

Ognuno avrà i suoi adattamenti, farmaci più o meno utili, o esigenze particolari: io ho l’elastico perché ho i capelli lunghi, ma il concetto è.. riduci all’osso.

Prova e vedrai che anche nella tua pochette sarà piccola e conterrà poche, ma essenziali cose. Anche perché facendo la borsa la mattina e avendo ciò che mi serve vicino all’uscita, l’ombrello o i guanti vengono con me solo quando serve 🙂 La pochette è un piccolo salva imprevisti.

 

Cantine, soffitte garage o lune dell’Orlando furioso?

Cantine, soffitte garage o lune dell’Orlando furioso?

Hai mai letto l’orlando furioso? Ad un tratto lui perde il Senno. Già, è fuori di sé e per ritrovarlo il suo più caro amico, Astolfo, deve compiere un lungo viaggio sulla luna dove sono raccolte le cose dimenticate e mai più reclamate. Pile e pile di cose: oggetti, ricordi, menti perdute.. Alti ed interminabili cumuli.. tutto ciò che è stato scordato si trova vicino a tante cose simili. Questa è un immagine che mi è sempre piaciuta e che spesso associo a tutti quei posti in casa dove si accumulano le cose per non buttarle, perché “forse un giorno”, perché “non ho voglia di occuparmene”.. Te ne viene in mente qualcuno?

La cantina ad esempio? O forse la soffitta? E perché no anche il garage? Anche questi sono spazi della tua casa e meritano di essere usati al meglio.. E magari vissuti per ciò che sono, evitando di lasciare la macchina in strada perché non ci sta 🙂

Prima regola: meno cose. Quando pensi di mettere in cantina qualcosa chiediti se ne vale la pena. Se veramente utilizzerai ciò che stai mettendo da parte. Ad esempio.. Gli sci, li usi sicuramente qualche mese all’anno e va benissimo metterli in cantina, soffitta o garage, ma vale anche per la biciclette che avevi in sala e che ora non usi più? Se non la usi più… forse non la userai mai più! Quindi meglio darle una seconda vita, vendendola o regalandola.

Se poi questi sono anche i luoghi dei ricordi.. I ricordi sono i nostri tesori ed in quanto tesori, sono pochi e possono trovare posto in casa. Non ci piace che i nostri tesori sappiano di chiuso, siano dimenticati e schiacciati, no?

Ecco quindi che in questi spazi possono andare le cose che usiamo una tantum, ma che usiamo davvero. Oppure delle piccole scorte ingombranti, ma questo non significa accumulare beni di ogni genere: mille vasetti Bormioli pronti a prendere la polvere, cestini di vimini di Natale, scorte e scorte di scatole.. C’è poco da fare, delle cose bisogna prendersi cura, dall’inizio alla fine, quindi non rimandiamo la decisione e troviamo una destinazione ai nostri oggetti: se li uso li tengo, se non li uso li elimino regalandoli, riciclandoli o vendendoli a seconda del destino migliore.

Anch’io ho qualche piccola scorta, un paio di scatole che mi possono tornare utili o qualche vaso per le piante, ma sempre in numero limitato. Ho anche qualche oggetto temporaneo, ad esempio tengo in soffitta gli imballaggi per il primo periodo dopo l’acquisto, perché se dovessi restituire l’oggetto per la garanzia deve avere l’imballo. Ma una volta passato il termine si può eliminare. E qui arriva il secondo punto. Poche cose e soprattutto, non dimenticate! Anche queste stanze vanno riviste una volta tanto.. Pulite e alleggerite di ciò che non serve più.

Ecco qualche utile consiglio:

  • prevedi imballi resistenti, in questo caso sì la plastica può tornare utile, ma attenzione perché attira molta polvere e nel tempo si sbriciola;
  • utilizza scatole sovrapponibili e scaffali;
  • appendi ciò che è possibile, anche sci, bici e attrezzature varie;
  • per evitare pile lunari sconosciute, usa le etichette e soprattutto..
  • disponi le cose in modo che siano tutte visibili.

Sfrutta al meglio gli spazi anche qui, molte cose si possono appendere: non solo gli utensili, ma anche le bici e perché no gli sci. E se sei curioso di avere qualche idea nuova.. Segui la mia bacheca su Pinterest!

Ripostiglio o stanza delle necessità?

Ripostiglio o stanza delle necessità?

Come sai io vivo a Venezia, città dove lo spazio è quanto mai prezioso. Casa mia infatti è piccina ed io ho scelto di non riempirla di mobili e quindi mi sono dovuta accontentare di spazi piccoli anche per i miei ripostigli. Qui ho dato fondo alla mia capacità di occupare al meglio tutti gli spazi.

Io ho sostanzialmente due piccoli spazi in casa dedicati a tutte le cose per la casa.

Uno è un’anta dell’armadio del guardaroba. Essendo l’unico posto grande qui vanno scale, stendino e asse da stiro. E qui il primo concetto.. per fare stare tutte queste cose ho dovuto fare delle scelte in partenza, quindi gli acquisti sono stati mirati. Ad esempio lo stendino l’ho scelto perché è sottile, anche se magari ne avrei preferito uno più grande, questo era quello che conciliava tutto. Visto che l’anta è alta ho aggiunto dei piani. Ma poiché sono alti e scomodi ci ho messo le cose che uso pochissimo: trapano e prolunghe.

L’altro è un piccolo stipetto in corridoio. La parte bassa è dedicata alla pulizia.. con alcuni piccoli trucchi: hai mai pensato di tenere scope e simili con il manico accorciato? Così li appendi, occupano poco spazio e non si rovinano.

Per la stessa ragione gli stracci in uso sono appesi all’anta dello stipetto e gli altri nel sacchetto a fianco, pronti alluso.

In basso il moccio e la paletta. Attenzione a fare in modo che si prenda tutto velocemente e senza spostamenti di altri oggetti, altrimenti.. non userai più nulla.

Poi ci sono i piani, anche qui, di facile accesso, il ferro da stiro e il piccolo annaffiatoio.

Per tutte le cose della casa ho previsto delle scatole. Per quelle che uso poco delle scatole di plastica impilabili. Qui ci sono i vari ricambi, ad esempio per le tende, i feltrini,  le mollette. Tutto trova posto in una scatola così da facilitarne lo spostamento, la ricerca e l’ordine. Sono divisi per funzione e la scatola è di colore diverso per aiutarmi, ad esempio verde per il giardinaggio!

Poi ho delle altre scatole per la pulizia di fondo delle scarpe (le cose di tutti i giorni sono vicino alle scarpe) e dei vestiti. Considerato che sono più in vista ho scelto delle scatole da scarpe che ho rallegrato ricoprendole di carta gialla e poi, visto che sono in alto, ho creato dei manici di spago per aiutarmi a prenderle.

Rimangono fuori da tutto solo le cose che uso di più, come lo spago o il caricatore delle pile, o che sono ingombranti come il cotone o i fazzoletti, o che devo poter trovare al volo, una candela per quando salta la luce.

Come faccio a farci stare tutto? Il segreto in verità è avere poche cose, cioè quelle utili 😉

Ad esempio.. i detersivi in casa sono ridotti all’osso come ti ho raccontato qui e qui. Anche le scorte sono solo quelle necessarie e per il resto mi aiuto con appendini, ripiani e scatole.

Così facendo mi rimane un piano intero per i medicinali. Anche qui con un vecchio cartone di vino ho creato un “cassetto” mobile. Il mio trucco per i medicinali è lasciarli nelle scatole per facilitarne l’ordine e mettere la data di scadenza verso l’alto, così capisco subito se ce ne sono da eliminare. E anche sui medicinali, compriamo solo quelli che servono e quando servono, vedrai che non sono moltissimi. Il resto.. evita di prenderli in partenza o donali alla banca del farmaco.

Una scatola che tengo per affezione anche se in verità potrebbe non esserci è la scatola dei bottoni 😉

Non esiste quindi un unico modo per sfruttare al meglio i ripostigli, ma esistono delle regole utili:

  • Meno cose, evita le scorte e liberati delle ciò che è inutile.
  • Appendi ciò che puoi.
  • Sfrutta anche le ante.
  • Crea dei piani intermedi per utilizzare tutto lo spazio a disposizione.
  • Usa contenitori impilabili ed etichettabili.
  • Dividi le cose per utilizzo e per frequenza d’uso.
  • Lascia fuori il minino.
La tua dispensa fa concorrenza a casa Baggins?

La tua dispensa fa concorrenza a casa Baggins?

Una delle cose che mi è piaciuta fin da bambina è quella di organizzare, sistemare cassetti, stipetti e piccoli spazi. Era un po’ la mia specialità, quasi dovessi trovare posto a tanti piccoli tesori. Mi piaceva l’idea che ogni cosa avesse un suo posto preciso e che si potesse trovare e prendere facilmente. Se da piccola questo diventava il modo per organizzare la casa delle bambole, da grande ha trovato applicazione in tanti spazi di casa e proprio di questo ti voglio parlare in questo mese.

Ho scelto proprio giugno perché spesso mi trovo fuori casa, nei week end faccio gite all’aperto o piccole vacanze, quindi il mio tempo in casa è sempre meno. Per questa ragione devo essere organizzata e trovare tutto subito, anche quelle cose che si usano poco, tipo.. la coperta per il pic nic.. ma dove sarà mai?

Cominciamo però dalla dispensa.. già, perché per un buon pic nic occorre cucinare e disporre tutto nei contenitori adatti.

Ma come si può avere una dispensa in ordine?

In i miei “must” 🙂

Prima cosa.. avere meno cose. Pare ovvio, ma a volte il frigorifero è un cappello magico con ogni ben di Dio e la dispensa fa concorrenza a quella di Bilbo Baggins. Ora, di sicuro avere un po’ di pasta in più, qualche vasetto di pomodoro o una zuppa pronta va bene, ma attenzione alle quantità, non è necessario avere sette confezioni da tre pezzi di tonno. Ok che scadono in tanti anni.. ma meglio un po’ di varietà in più e un numero minore di confezioni. Quindi inizia a fare pulizia, dai fondo alle tue scorte e vedrai che sono sempre più di quanto ci si aspetta e che soprattutto, basta molto poco per avere una corretta riserva.

Ti sconsiglio di non avere grandi scorte anche perché si tende a dimenticare ciò che si ha, si deve prestare attenzione alle scadenze e comunque anche il cibo ha la sua stagionalità, quindi meglio finire ciò che si mangia tipicamente in inverno prima della bella stagione, altrimenti.. rimarrà lì.

Organizza poi i cibi per tipologia: tutto ciò che serve per la colazione insieme; pasta, cereali, sughi… vicini.

Disponili in cucina secondo l’utilizzo. La pasta vicino ai fornelli, i biscotti vicino alle tazze.

Per i piani altri, dove tengo te, biscotti e simili, visto che le confezioni sono piccole uso le alzatine, così posso utilizzare meglio lo spazio e soprattutto vedere tutte le confezioni. Niente è in secondo piano, tutto è a vista.

Per la stessa ragione alcune cose sono in contenitori trasparenti. In questo caso, meglio aggiungere un etichetta, altrimenti come riconoscere i diversi tipi di farine? 🙂 Io ho scelto contenitori di vetro, ma valuta il materiale in base anche al peso e alla praticità, a volte la plastica torna utile. Considera bene se utilizzarli o meno, a volte riempirsi di contenitori può essere controproducente, quindi prendili se li userai e se sono necessari.

Per gli spazi più grandi ho scelto di sovrapporre due scatole. Quella sotto con il coperchio, quella sopra senza. Così quella sotto è una piccola riserva, lì tengo tutto ciò che non uso al momento: marmellate, vasetti extra.. io amo fare la passata e le verdure sottolio, quindi anche a questi vasetti devo trovare un posto.. senza scordarne nemmeno uno però!

In quello sopra poi ho sistemato tutto ciò che utilizzo più di frequente: tonno, verdure in scatola… Ancora una volta tutto visibile e facile da prendere con un movimento.

Patate, cipolle etc.. sono tutte nei sacchetti di iuta dentro un grande contenitore, così sono lontano dalla luce, ma facili da prendere.

Le parti dei mobili più difficili da raggiungere – ad esempio io ho un angolo cieco in un mobile – sono dedicate alle cose che uso pochissimo e spesso ingombranti, così capita di rado di dover spostare le cose e comunque anche queste hanno un posto dedicato; ad esempio la tanichetta dell’olio che compro una volta l’anno e che prendo solo per riempire le bottiglie ogni 3, 4 mesi.

Come vedi anch’io ho le mie piccole scorte, perché alcuni prodotti li compro o li faccio una tantum e quindi in grandi quantità, ma per tutto il resto c’è giusto una confezione in più per la cena con gli amici dell’ultimo minuto. E ti assicuro.. che in basto basta un pizzico di fantasia e una ricetta adatta salta fuori!

E se sei curioso su come organizzare altri piccoli spazi di casa.. seguimi anche i prossimi venerdì!