Aroma di lavoro o di relax?

Aroma di lavoro o di relax?

Il nostro naso fa parte dei sensi più profondi ed è collegato con il cervello primordiale. Per questo tutte le informazioni raccolte da questo potente senso passano in primo piano e arrivano subito in cima all’attenzione del nostro cervello.

Perché non usare questo interessante dettaglio a tuo favore?

Ecco quindi che quando hai bisogno di liberare idee e creatività, “senti” cosa ti può far stare a tuo agio: usa un diffusore con essenze che ti stimolino l’energia!

E allo stesso modo quando vuoi rilassarti… usa profumi che ricordano casa e che ti fanno stare bene.

E come non ricordarlo proprio in questo periodo di vacanza?

Una coccola è anche il profumo del piatto preferito mentre si cucina, un fuoco acceso per rilassarsi ad ascoltarne lo scoppiettio, è il profumo del bagnoschiuma in un bagno riposante.

Visto che questo è un periodo di riposo… vorrei che non ci fosse solo un profumo di vacanza, ma che “i tuoi momenti per te” siano super profumati come tu li vuoi!

E il tuo profumo di vacanza qual è?

Lo scopo degli spazi

Lo scopo degli spazi

Mi è capitato di recente di aiutare una persona a riorganizzare gli spazi di casa. Viveva già da tempo in una bella casa nuova, ma sentiva che non le calzava a pennello.

Siamo state stanza per stanza a guardare gli spazi, i mobili gli oggetti sparsi e poi una domanda mi è venuta dal cuore e le ho chiesto: “ma tu, in questa stanza, cosa vuoi fare? A cosa ti serve questo spazio?”

Mi ha guardato ad occhi sgranati, sorridendo. In un attimo ha iniziato a osservare le stesse stanza con occhi diversi. In un batter d’occhio è diventato chiaro che mobili dovessero esserci e come dovessero essere disposti.

Il punto è molto semplice: non scegliamo cosa mettere in una stanza, ma, al contrario in base all’attività che desideriamo svolgere in un luogo scegliamo come renderlo funzionale.

Credo questo sia molto importante, perché spesso usiamo gli spazi secondo abitudini e cultura, ma non per ciò che ci servono, pensando che sia assurdo avere una stanza per un’attività sportiva o uno spazio di lavoro anche a casa.

Beh… dipende, dipende da noi, dalle nostre esigenze. E siccome noi non siamo sempre uguali a noi stessi, anche le esigenze di occupare gli spazi saranno diverse nel tempo.

Inutile pensare di avere un salotto pieno di soprammobili se in casa c’è un bimbo che gattona, inutile pensare ad ufficio senza un luogo di lavoro comune se facciamo progetti di gruppo.

Così dobbiamo imparare a vedere i nostri spazi, di lavoro e a casa, come luoghi vivi, in evoluzione, che ci fanno vivere al meglio perché sono funzionali ed esaltano le attività per i quali le usiamo.

Quindi visto che la primavera è nel suo pieno, fai in modo di far rifiorire i tuoi spazi, rendili vivi e vivili appieno!

Il potere dei colori

Il potere dei colori

Carnevale, la festa dei colori è passato da poco, ma anche con Pasqua e le sue uova i colori tornano preziosi.

Amo i colori, le loro sfumature, la loro intensità. I colori sono pieni di messaggi e parlano per noi.

Credo anche che siano molto utili. E ho deciso di parlartene per farti pensare a come potresti usarli in tante circostanze.

Per il nostro lavoro

Senza esagerare i colori sono molto utili per creare delle categorie che possono aiutarci negli archivi, nella divisione dei compiti e nella definizione delle cose da fare e fatte. Quindi scegli i colori che più fanno per te (o le sfumature del “tuo colore”) e utilizzali!

  • Negli archivi ad esempio puoi scegliere un colore per ogni tema, o un colore per ogni anno.
  • In merito alla divisione dei compiti, crea organigrammi o dei kamba con i colori divisi per team di lavoro o per compito o per persona.
  • E non scordare le cartelline colorate e le etichette: un colore diverso per ogni progetto o un colore per tipologie di cose da fare: telefonate, posta in entrata/posta in uscita, todolist e via dicendo.

Nella nostra vita

I colori hanno una loro storia e dobbiamo usarli al meglio. Quindi se un giorno abbiamo bisogno di energia usa un tocco di giallo, di arancio o di rosso. Allo stesso modo ognuno di noi ha un suo colore preferito, quindi, se ci sono giornate difficili, facciamo in modo di usare al meglio tutte le nostre armi, quindi… facciamoci forza anche con il nostro colore!

Ed infine, per la nostra casa

Se dobbiamo rilassarci, quindi nella nostra camera da letto, usiamo delle tinte che ci rilassino, come il blu e il verde. Così nella stanza dei bambini facciamo in modo che ci siano tanti colori, stimolano la vivacità e l’apprendimento.

Impara a guardare la tua casa con occhi diversi e cerca di capire come anche un tocco di colore possa farti sentire la casa ancora più tua e come ogni stanza possa rivelare la sua natura proprio con il giusto equilibrio di colori.

 

E tu, hai qualche altra idea? Scrivila nei commenti!

 

Organizzare una cena è un problema? Ecco come fare

Organizzare una cena è un problema? Ecco come fare

Hai sempre voluto organizzare una cena perfetta e poi.. non hai coraggio di farlo? Oggi troviamo passo passo la soluzione!

E’ bellissimo incontrarsi e all’ultimo minuto decidere di fare una cena tutti insieme. In questo caso saranno utilissime le scorte del nostro freezer, ad esempio un ragout o una zuppa pronti all’uso, e anche le mitiche conserve sottovuoto e magari un po’ di pesto fatto in casa… ma non è questo quello che intendo. Quello al quale sto pensando è un pranzo o una cena che da tanto desideri organizzare per quella coppia di amici, per i tuoi genitori che devono venire a vedere la tua casa nuova e perché no.. anche per festeggiare una ricorrenza.

Veniamo al dunque e consideriamo un passo alla volta tutti gli aspetti.

Gli invitati: quanti sono? Conosci i loro gusti alimentari o se hanno qualche intolleranza o allergia? Pensa a questi dettagli e fai mente locale.

Il menù: in base alla stagione pensa un po’ a cosa ti piacerebbe preparare e butta giù un po’ di idee.

Poi incrocia queste informazioni e quelle relative ai tuoi invitati e crea il menu. Ti do qualche consiglio pratico in più: se hai tante persone, evita di fare piatti che richiedano una lunga preparazione dell’ultimo minuto. Ad esempio dei cestini di grana per l’insalata da servire caldi, che richiedono cinque minuti ciascuno per essere fatti, vanno benissimo se si è in due o in quattro, ma, a meno che tu non sia un chef, eviterei di farli per una cena di dieci, quindi persone.

Seconda idea: io cerco sempre di avere almeno un piatto pronto in anticipo. Se scegli bene le portate vedrai che almeno una e forse due possono essere pronte prima. Quindi se vuoi fare un risotto, magari pensa ad un secondo che dovrai solo scaldare. Se vuoi fare una tagliata, magari servi prima delle torte salate o un primo al forno. Il fatto di doversi concentrare sulla preparazione di poche portate e non su tutte renderà la gestione più semplice… e potrai anche stare di più con i tuoi ospiti, che è il bello di cenare insieme!

Considera infine che può far piacere agli ospiti aggiungere un dolce o portare qualcosa, quindi coordinati con loro per definire al meglio anche questo dettaglio.

Una volta definito il menù prepara la lista della spesa.

Fai attenzione a inserire tutti gli ingredienti, e se pensi di avere in casa quei 100 g di Farina 0 che ti servono: controlla!

Non scordare il vino, anche quello va abbinato al menù. Se non te ne intendi fatti consigliare da chi ne sa di più.

Bene, ora che hai definito chi inviterai ed il menù, pensa a come vuoi preparare la tavola e fai mente locale se per caso la tovaglia che vuoi usare è pulita o ancora da lavare. Se sei una persona artistica pensa anche ad un possibile centro tavola, altrimenti, va bene lo stesso!

Il momento si avvicina e due o tre giorni prima è ora di cominciare la preparazione.

Due, tre giorni prima puoi: sistemare casa, se necessario, e fare la spesa.

Il giorno prima potrai poi preparare i piatti in anticipo. Quelli che il giorno stesso dovranno essere solo riscaldati o serviti. 

Il giorno stesso non ti resterà che:

  • preparare la tavola;
  • mettere in fresco il vino o lasciarlo respirare;
  • preparare la cucina in modo da essere pronta alle preparazioni dell’ultimo. Cosa intendo? Che se prepari già gli ingredienti nella giusta quantità e li disponi pronti sul piano di lavoro, e fai le preparazioni come tritare, sbucciare, tagliare a cubetti e via dicendo, poi anche le preparazioni al momento saranno più veloci ed efficaci.

Che te ne pare? Vedi che con una semplice pianificazione, anche una cena può essere gestita al meglio. Non ti resta che goderti la cena e i tuoi ospiti!

E tu, hai qualche idea da condividere? Scrivilo nei commenti.

Cantine, soffitte garage o lune dell’Orlando furioso?

Cantine, soffitte garage o lune dell’Orlando furioso?

Hai mai letto l’orlando furioso? Ad un tratto lui perde il Senno. Già, è fuori di sé e per ritrovarlo il suo più caro amico, Astolfo, deve compiere un lungo viaggio sulla luna dove sono raccolte le cose dimenticate e mai più reclamate. Pile e pile di cose: oggetti, ricordi, menti perdute.. Alti ed interminabili cumuli.. tutto ciò che è stato scordato si trova vicino a tante cose simili. Questa è un immagine che mi è sempre piaciuta e che spesso associo a tutti quei posti in casa dove si accumulano le cose per non buttarle, perché “forse un giorno”, perché “non ho voglia di occuparmene”.. Te ne viene in mente qualcuno?

La cantina ad esempio? O forse la soffitta? E perché no anche il garage? Anche questi sono spazi della tua casa e meritano di essere usati al meglio.. E magari vissuti per ciò che sono, evitando di lasciare la macchina in strada perché non ci sta 🙂

Prima regola: meno cose. Quando pensi di mettere in cantina qualcosa chiediti se ne vale la pena. Se veramente utilizzerai ciò che stai mettendo da parte. Ad esempio.. Gli sci, li usi sicuramente qualche mese all’anno e va benissimo metterli in cantina, soffitta o garage, ma vale anche per la biciclette che avevi in sala e che ora non usi più? Se non la usi più… forse non la userai mai più! Quindi meglio darle una seconda vita, vendendola o regalandola.

Se poi questi sono anche i luoghi dei ricordi.. I ricordi sono i nostri tesori ed in quanto tesori, sono pochi e possono trovare posto in casa. Non ci piace che i nostri tesori sappiano di chiuso, siano dimenticati e schiacciati, no?

Ecco quindi che in questi spazi possono andare le cose che usiamo una tantum, ma che usiamo davvero. Oppure delle piccole scorte ingombranti, ma questo non significa accumulare beni di ogni genere: mille vasetti Bormioli pronti a prendere la polvere, cestini di vimini di Natale, scorte e scorte di scatole.. C’è poco da fare, delle cose bisogna prendersi cura, dall’inizio alla fine, quindi non rimandiamo la decisione e troviamo una destinazione ai nostri oggetti: se li uso li tengo, se non li uso li elimino regalandoli, riciclandoli o vendendoli a seconda del destino migliore.

Anch’io ho qualche piccola scorta, un paio di scatole che mi possono tornare utili o qualche vaso per le piante, ma sempre in numero limitato. Ho anche qualche oggetto temporaneo, ad esempio tengo in soffitta gli imballaggi per il primo periodo dopo l’acquisto, perché se dovessi restituire l’oggetto per la garanzia deve avere l’imballo. Ma una volta passato il termine si può eliminare. E qui arriva il secondo punto. Poche cose e soprattutto, non dimenticate! Anche queste stanze vanno riviste una volta tanto.. Pulite e alleggerite di ciò che non serve più.

Ecco qualche utile consiglio:

  • prevedi imballi resistenti, in questo caso sì la plastica può tornare utile, ma attenzione perché attira molta polvere e nel tempo si sbriciola;
  • utilizza scatole sovrapponibili e scaffali;
  • appendi ciò che è possibile, anche sci, bici e attrezzature varie;
  • per evitare pile lunari sconosciute, usa le etichette e soprattutto..
  • disponi le cose in modo che siano tutte visibili.

Sfrutta al meglio gli spazi anche qui, molte cose si possono appendere: non solo gli utensili, ma anche le bici e perché no gli sci. E se sei curioso di avere qualche idea nuova.. Segui la mia bacheca su Pinterest!