Scrivania portatile

Scrivania portatile

Dopo aver affrontato il tema della scrivania come luogo di partenza della tua produttività, dell’importanza della scrivania analogica – che può anche non essere una vera scrivania – e dell’organizzazione della scrivania digitale… veniamo al dunque, e cioè al fatto di poter lavorare bene ovunque.

È possibile?

Hai mai notato che cambiando postazione di lavoro spesso fluiscono sì nuove idee, ma che all’inizio ci si trova spaesati, come se non avere attorno a sé le stesse cose possa creare delle difficoltà lavorative, o meglio una piccola perdita di produttività?

Ecco, quindi, qualche idea per non perderla, ma, al contrario per avere sempre le cose giuste nel posto giusto e poter apprezzare la flessibilità di poter lavorare ovunque… bene!

 

DESKTOP AGILE

Come abbiamo visto nell’organizzazione della scrivania digitale, se fai in modo di utilizzare il desktop del tuo pc come uno spazio di lavoro e non come un archivio, anche temporaneo di file, è molto semplice poi potersi svincolare da un pc e avere comunque con sé ciò che serve.

Per quanto riguarda i tuoi dati puoi costruire un archivio on line dei tuoi dati dei lavori in corso, quello che io chiamo archivio dati corrente. È molto utile perché così potrai avere accesso a ciò che ti serve ovunque tu sia. Se poi nei pc che usi di più scarichi le App di riferimento potrai non sentire la differenza rispetto a lavorare sul disco fisso del pc.

E, fatto trenta, facciamo trentuno, crea i collegamenti anche alla barra del tuo browser così, sarà in tutto e per tutto la stessa cosa.

 

NOTE A PORTATA DI MANO E DI CLICK

Ecco che per potersi permettere di lavorare da tanti luoghi diversi è utile avere con sé tutte le note che servono, quindi:

  • per le note digitali, usa App che siano poi facilmente accessibili on line. Io ti consiglio Trello per le raccolte di idee, Todo e Keep per le liste, la prima per le liste vere e proprie, la seconda anche per qualche nota al volo e personale, e Milanote per tutto il resto, soprattutto per la raccolta di immagini, idee, articoli… perché puoi creare delle bacheche come piacciono a te.

Se vuoi approfondire l’argomento, ecco un post in più.

  • per le note analogiche, via ai quadernini, ma che siano piccoli, leggeri e facilmente raggruppabili. Puoi anche usare uno stesso quaderno e sfruttarlo in punti diversi, come per un bullet journal, con delle etichette che ti aiutino a individuare le varie sezioni.

 

USA GLI STRUMENTI GIUSTI

Sai che ci tengo a che siano utilizzati gli strumenti giusti e questo significa avere con sé le penne giuste, i quaderni giusti… e via dicendo.

Ecco che puoi creare un piccolo ufficio portatile, cioè fare in modo che gli strumenti che ti sono più congeniali e che usi sempre ti seguano. Si tratta di fare un po’ di analisi e vedere cosa usi di più e come. Io ti consiglio di utilizzare astucci e pochette nell’idea di avere uno o due livelli di lavoro diversi. Mi spiego: devo fare il mio lavoro quotidiano e quindi mi sposto in giornata? Livello uno: basterà avere con me carta e penna. Questo significa il mio astuccio con le penne fidate: la mitica Pilot, la matita, la gomma, una penna colorata e un pennarello. E la carta, cioè gli strumenti carta che uso di più: agenda, blocco delle note e basta. Così posso spostarmi agilmente perché avendo queste due cose e il pc, impostato come detto nei primi due punti, sarà come lavorare nel mio spazio dedicato a casa.

Livello due: quando mi sposto per un cliente avrò con me la pochette che raccoglie tutto l’indispensabile per lavorare bene: post-it, graffette, elastici, scotch, cucitrice (piccola)… basta limitare il numero degli oggetti e ordinare tutto nelle tasche di un buon organizer.

Livello tre: quando mi sposto per un’attività di docenza, e qui si viaggia a pieno carico e cioè tutto quello che ho di solito più: pennarello per i fogli e la lavagna, cavo per il pc, puntatore, penna usb, prolunga…. Qui vale il concetto “e se” e quindi meglio una cosa in più che in meno. Sicuramente sarà un muoversi più pesante, ma come detto, necessario solo una volta ogni tanto, il più delle volte basta il livello uno.

Il trucco sta nell’usare anche a casa gli stessi strumenti.

Ecco che l’organizer starà bene in un cassetto o nel piano della scrivania e così il contenitore per i “pennarelli da momento creativo” può essere sia appoggiato alla scrivania sia portato in borsa in un attimo, insomma… ancora una volta basta avere gli strumenti giusti!

 

Con questi tre accorgimenti lavorare da casa, in ufficio o dove più ti piace non sarà più un problema, avrai tutto con te e soprattutto potrai accedere alle informazioni in un click, lavorare agilmente sui tuoi file e non perdere di vista nemmeno un pennarello 😉

Provare per credere. E… aspetto i risultati nei commenti!

 

 

Photo by Oliur – Unsplash
Thanks for sending

Thanks for sending

Che tu sia in vacanza o meno… ogni tanto può essere utile far sapere che non ci sei.

Cosa intendo? Intendo che alla ricezione delle tue mail, puoi far sapere che non sei al lavoro, o che leggerai le mail saltuariamente.

Perché lo ricordo? Perché, lo dico spesso, le mail non sono un mezzo di comunicazione istantaneo, ma spesso e volentieri si pensa sia il contrario e che a un messaggio si risponda nel giro di pochi minuti.
E invece la mail è proprio il mezzo per le comunicazioni che meritano la lettura con calma e quindi un adeguato tempo di riflessione per la risposta.

Per questa ragione ti consiglio di:

Comunicare il tuo orario di lavoro

Se hai piacere di far sapere quando lavori e quando no, metti nella firma il tuo orario di lavoro. Questo in particolare se hai un servizio che è disponibile solo certi giorni o se lavori part-time.
Le persone sapranno che rispondi nel tuo tempo di lavoro e che non ti sei scordato di leggere la mail.

Usare il risponditore automatico

Se non vuoi essere disturbato o se sei in vacanza dillo, non c’è nulla di male. Comunica semplicemente che non leggerai le mail, quando tornerai e, se necessario, un contatto per le urgenze. Magari non mettere come data di rientro il primo giorno, aggiungine uno, il primo ti servirà per leggere le mail arrivate.

Potresti personalizzare il testo aggiungendo un’immagine, una citazione o il link ai tuoi ultimi post! E se vuoi un’ispirazione diversa e farti una risata, leggi qui.

Bypassare le chat dei social

Ogni social ha la sua chat, ma se sai che non hai modo di leggere tutti i messaggi, è molto più semplice che sia tu a dire il mezzo con il quale vuoi essere contattato e quindi che metti anche in questo caso un risponditore automatico per dire che leggi saltuariamente quella chat e indica come invece preferisci essere contattato, magari via mail.

E poi per una vera vacanza non ti resta che togliere le notifiche!

Photo by Kate Macate – Unsplash

Formazione o ispirazione?

Formazione o ispirazione?

La scorsa settimana ti ho parlato di formazione, di quanto sia importante e quanto vada pianificata, ma ci sono altri momenti che vanno inseriti nella nostra pianificazione e che ci fanno crescere come persone e, soprattutto, ci tengono la mente aperta.

Si tratta comunque di formazione, ma sicuramente meno tradizionale. Forse in apparenza penserai che non serva a nulla e che non è poi così importante, ma… è proprio al contrario.

Quello che ti chiedo di fare è di mettere in agenda, una tantum, un tempo di ispirazione.

L’ideale è una giornata al mese, ma puoi sempre scegliere di fare il tuo giorno magico a settimana o due tre giorni per te due tre volte l’anno. A me piace che i momenti siano frequenti, quindi cerco di ricavare la mia giornata al mese, ma su questo fai come funziona meglio per te.

Cosa puoi fare in questa giornata?

Molte cose, ma in particolare solo cose che ti piacciono e che ti ispirano… e funzionano meglio se sono nuove!

Quindi una visita in una città nuova, o una parte meno nota della tua città, una mostra, un corso di un tema che non conosci, una conferenza di un argomento nuovo.
Può essere qualcosa che ti incuriosisce e che pensi ti piaccia o può essere qualcosa che apparentemente non centra nulla con il tuo lavoro, ma che ti incuriosisce ugualmente.

In questo è un momento diverso dalla formazione: non cerchi di approfondire qualcosa che conosci, o di accrescere le tue skills, quanto piuttosto cerchi… ispirazione!

Perché ritengo sia altrettanto importante? Perché sei una persona viva e in evoluzione e hai bisogno di avere un approccio positivo e aperto alle novità, quindi… un tempo di questo tipo è quello che “fa bene” a livello di energia e di crescita.

Quindi… oltre al tempo di formazione, metti in agenda il tempo di ispirazione… e raccontami come intendi usarlo!

Compiti per le vacanze

Compiti per le vacanze

Quando ero bambina e finiva le scuole mi piaceva molto andare subito a comprare i libri per le vacanze.

Non mi piaceva fare i compiti, ma l’idea di avere un libro nuovo da disegnare, colorare, mi piaceva un sacco. C’è da dire che spesso i libri delle vacanze erano più belli del sussidiario, più colorati, più divertenti e quindi mi piacevano di più e mi alleggerivano il “duro” compito delle lezioni in vacanza.

Ti parlo di questo perché anche adesso che sei “grande” vale la pena fare lo stesso sforzo e darsi i compiti per le vacanze.

Non è necessario siano veri compiti, quando il fatto che tu decida cosa vuoi fare e che lo porti a termine.

Spesso l’estate è un momento nel quale l’energia va un po’ a zero, allora il compito per le vacanze sarà: riposarsi.

Se invece lavori in questo periodo, allora il mio consiglio è scegli il lavoro da fare in base a dove sei.

Non ci si pensa sufficientemente, ma non è che per lavorare si debba per forza essere in ufficio. Se sei un libero professionista puoi anche valutare ambienti diversi in base ai lavori che devi fare.

Quindi, se hai bisogno di documenti e di silenzio, di sicuro l’ufficio è di scuro il posto ideale. Ma se devi studiare, leggere, creare allora puoi valutare anche altri luoghi, così da rendere produttivi anche momenti che altrimenti non lo sarebbero.

Ad esempio… perché non stare seduti in terrazza all’ombra a leggere?

Oppure andare in un bosco per fare un po’ di braistorming?

Quello che voglio dire è che questo è un momento dell’anno nel quale si può stare più facilmente all’aria aperta, vale la pena approfittarne e considerare come svolgere in maniera alternativa le cose di sempre.

Cambiare aria e cambiare luogo può fare bene, dare nuova energia, quindi provaci.

Certo, se non sei un amante della natura o se sei facile alle distrazioni, questi esempi non fanno per te. Ma in caso ci sono le biblioteche, i caffè letterari… o anche solo i caffè.

Il compito è proprio questo: pensa in maniera diversa e cerca di aprire la mente. Datti dei compiti precisi e dei luoghi precisi dove svolgerli.

Mi raccomando pensa a cose concrete e fattibili e poi, fammi sapere come è andata!

Tempi morti? Fai lavorare le tue orecchie!

Tempi morti? Fai lavorare le tue orecchie!

Ti ho già parlato del fatto che ogni momento è buono e che a me piace organizzare i tempi morti. Più che altro mi piace dedicare il tempo a ciò che più mi piace. Se sono stanca e ho un tempo morto cerco di rilassarmi e distrarmi, ma se ho dei lunghi tempi morti e voglio fare qualcosa… mi piacere trovare delle soluzioni adatte.

Questo mese ti parlo dell’ascolto.

Quindi, se vuoi darti al relax, perché non ascoltare la natura intorno a noi? La primavera sta scoppiando, aguzza i tuoi sensi e ascolta gli uccellini, il vento tra le foglie, i suoni che ti circondano. E se sei per strada, senza farti troppo gli affari degli altri, ascolta ciò che dicono. Hai mai provato ad osservare e ascoltare il mondo intorno a te? Può essere di grande ispirazione, quindi dedica un po’ del tuo tempo libero a conoscere ciò che ti circonda.

Se invece vuoi fare qualcosa di più impegnativo, hai mai pensato agli audiolibri? Sono molto utili se ad esempio fai lunghi tragitti in macchina o a piedi, sono anche d’aiuto per alleviare la mente se stai facendo cose un po’ noiose e ripetitive.

Ecco quindi che in internet puoi trovare un sacco di libri letti dagli autori stessi o da voci molto capaci. E perché non ascoltare un manuale su qualcosa di nuovo o dei podcast?

Organizzati in modo da avere sul cellulare o sulla musica della macchina un audiolibro e così anche il prossimo viaggio potrà essere più interessante!

E tu, hai qualche audio libro da consigliare? Scrivilo nei commenti 😉