desktop ‹dèsktop› s. ingl. [comp. di desk «scrivania» e top «parte superiore», propr. «piano di una scrivania»] (pl. desktops ‹dèsktops›), usato in ital. al masch. – 1. Calcolatore da tavolo, generalmente di dimensioni piuttosto notevoli, in contrapp. al portatile (o laptop). 2. In un personal computer, il piano di lavoro (detto anche scrivania), che simula la superficie di uno scrittoio e che viene raffigurato sullo schermo da simboli e icone rappresentanti le risorse disponibili.

 

scrivanìa s. f. [der. di scrivano]. – Mobile usato principalmente per scrivere, di varia forma e grandezza, costituito da un piano orizzontale o leggermente inclinato e in genere da uno o più cassetti, ricavati, nei tipi più semplici, al disotto del piano per scrivere, ma spesso anche in un’alzata al disopra di esso e in corpi pieni che sostituiscono le gambe del tavolo: una bella s. antica; una s. moderna in metallo cromato; una s. di noce massiccio, di ciliegio; una s. in stile Luigi XIV; un tavolino che chiamano scrivania, … e in mezzo era un grosso calamaio di bronzo (F. De Sanctis); stare alla s., passare le notti alla s. e sim., per lavorare o studiare.

  

Trovo interessante comparare queste due definizioni. La prima ci ricorda come la scrivania digitale sia di fatto paragonata alla scrivania digitale, ma con il riferimento a simboli e icone, al posto di oggetti, che rappresentano le “risorse disponibili”.

La seconda come un luogo dedicato alla scrittura, e non come luogo di lavoro e studio.

Prima di arrivare al dunque ti faccio una domanda: “tu come usi la tua scrivania digitale, il desktop insomma?” È comunque il tuo luogo di lavoro? Di raccolta di risorse?

Perché, analogica o digitale che sia, le due scrivanie hanno molto in comune: sono spesso il luogo del nostro daffare, che sia scrivere, studiare o lavorare, ma spesso sono anche il luogo di accumulo di elementi dedicati al lavoro in modo poco funzionale e spesso confusionario.

Come ti raccontavo per la scrivania analogica, la nostra produttività personale parte anche dalla gestione degli spazi, e il desktop è uno spazio di lavoro, solo non è tangibile, ma è ugualmente organizzabile e utilizzabile, vediamo come.

 

Lo scopo dell’elenco che segue è darti proprio degli spunti per rendere la tua scrivania virtuale utile e flessibile come lo è la tua scrivania fisica e il tuo spazio di lavoro, proprio per lavorare bene avendo comunque accesso a tutte le “risorse disponibili”.

 

Parola d’ordine: leggerezza

Un desktop che raccoglie molti file diventa pesante da gestire per il pc, ciò che ne risente principalmente è la RAM, quindi la memoria che ti consente di lavorare velocemente passando da un file a un altro, ma anche l’accensione e lo spegnimento diventano meno agili, quindi, in breve, il desktop non è il luogo adatto per archiviare i file.

 

Occhio ai collegamenti

Sicuro che servano davvero tutti quei collegamenti ai programmi che non utilizzi tutti i giorni? Il mio consiglio è di cancellare tutti i collegamenti, tanto i programmi sono comunque raggiungibili dal menù generico.

 

Metti in vista i programmi che usi di più

Ora che hai eliminato i collegamenti inutili puoi mettere i programmi che usi di più nella barra in basso e ordinarli per frequenza d’uso: da destra a sinistra. Perché? Perché quando muovi il mouse vai da destra a sinistra, a meno che tu non sia mancino.

 

Usa il desktop come un Kanban

Quindi quando inizi la giornata di lavoro metti sulla sinistra i file sui quali devi lavorare e man mano che li utilizzi spostali al centro. Quando tutto sarà finito, spostali a destra, saranno pronti per essere archiviati a fine giornata o a fine lavoro.

 

Imposta il download automatico sul desktop

Fai in modo che il browser scarichi direttamente i file sul desktop sarà più semplice trovarli e usarli, sempre con il metodo Kanban.

 

Il cestino in angolo

E così dopo che hai scaricato, lavorato e archiviato… in basso a destra potrai eliminare ciò che non ti serve più. Ovviamente… a fine giornata il cestino si pulisce 😉

 

Un po’ di motivazione!

E ora che il tuo desktop è vuoto… regalati un po’ di ispirazione: metti uno sfondo che ti faccia venire voglia di fare. Può essere un’immagine che ti trasmette energia, serenità, oppure, se punti alla produttività più pura, uno sfondo uniforme, magari con il calendario del mese che aiuta a fare mente locale. Se scegli una fotografia, fai in modo che non sia troppo colorata o per lo meno che lo spazio per le icone sia a tinta unita, altrimenti rischi di perderle nell’immagine e rendere difficile il lavoro.

 

Quali sono i vantaggi di usare così il tuo desktop?

Innanzitutto la velocità, il tuo desk ora è leggero; poi la concentrazione, avrai davanti a te solo ciò che ti serve per lavorare con uno sfondo motivante, aggiungi un pizzico di organizzazione, con il metodo Kanban, una buona archiviazione e il cestino vuoto, sarà tutto al posto giusto e subito in ordine. Questo sistema ti darà una sferzata di produttività e, se poi archivi i file in cloud un’ottima versatilità: potrai lavorare da qualsiasi pc!

Comodo, non trovi?

Provalo e dimmi che ne pensi nei commenti!

 

 

 

Photo by Domenico Loia – Unsplash