Ufficio Sostenibile

Ufficio Sostenibile

Per me la sostenibilità in ufficio significa trovare un giusto equilibrio tra lavoro e pausa. Queste due parti hanno entrambe molta importanza e devono essere il più efficaci possibili, solo così il tuo lavoro sarà produttivo e di valore.

Per rendere la pausa degna di tale nome è necessario che i nostri momenti di lavoro siano alternati a momenti in cui il nostro cervello smette di funzionare e si rilassa. Questo momento è importante tanto quanto il lavoro, perché è il momento in cui le idee si sedimentano, si riordinano, senza che noi ci prestiamo attenzione. E’ quindi fondamentale tanto quando lavorarci su. Fare una pausa non significa guardare le mail, non significa fare una telefonata, significa piuttosto alzarsi dalla scrivania, bere un caffè, prendere una boccata d’aria. Culturalmente la pausa viene identificata come uno spreco e non le viene dato il corretto valore in termini di efficacia del lavoro che poi ne dipende. Quindi, io ti invito invece a dare importanza e valore anche alla tua pausa, ad imparare a guardare fuori dalla finestra, ad aprirla di tanto in tanto per cambiare aria e perché no.. a fare due passi.

La pausa ha valore però se ha valore anche il nostro lavoro. Quindi c’è poco da fare per rendere efficace il nostro lavoro, non c’è che mettersi all’opera e darci dentro. Dunque bando alle ciance.. quando si lavora, si lavora, non c’è molto altro da dire. Datti un tempo e rendi quell’intervallo di tempo il più fruttuoso possibile. Alternando pause e lavoro, vedrai che anche lo spazio di lavoro sarà migliore. Se poi ti distrai a causa delle mail e delle telefonate, prevedi nell’arco della giornata delle sessioni specifiche per questi compiti. Quindi scegli tu quando controllare la mail, non farlo in continuazione, ma fallo ogni tot tempo e con coscienza. Idem le telefonate, così facendo lascerai anche del tempo al tuo lavoro di puro intelletto, senza interruzioni. E se non l’avessi già intuito.. togli tutte le notifiche, quando si lavora, si lavora.. inutile sapere che è in arrivo una nuova mail, la mail sarà il compito della successiva sessione di lavoro e non di quella che stai svolgendo, altrimenti la tua mente non sarà libera di lavorare veramente e impiegherai molto più tempo a fare la stessa cosa o, ancora peggio, perderai concentrazione e lavorerai male.

Ancora una volta la sostenibilità è anche sociale.. quindi un saluto ai colleghi alla mattina, una chicchera ogni tanto ed una frase di saluto nella mail ci fanno ricordare che siamo tutte persone con un mondo al di fuori del lavoro. Ritaglia quindi un po’ di tempo per coltivare i tuoi rapporti anche al lavoro.

E poi.. come non ricordare l’ambiente intorno a noi? Rendi la tua scrivania il più efficace possibile: liberala quindi da tutto ciò che non serve, da tutto ciò che può essere archiviato, da tutto ciò che non usi solo tu.. e lascia vicino a te solo le cose sulle quali stai lavorando, tutto il resto può trovare posto nei cassetti e negli scaffali vicino a te. Attorno alle tue mani.. solo la lista delle cose da fare; anche la pinzatrice, il telefono e le penne possono essere a distanza di quaranta centimetri. Allo stesso modo i faldoni e l’archivio possono essere ordinati un po’ più lontano e non sulla scrivania. Se poi la stampante è in comune, si può approfittare e fare due passi di tanto in tanto per sgranchirsi le gambe. La tua scrivania non deve essere la raccolta dei ninnoli.. ne basta uno, il resto.. fuori dall’ufficio.. qui stai lavorando!

Sempre in tema di ambiente, ricorda, l’ufficio richiede una buona illuminazione, pochi riflessi ed aria fresca. Regola poi la sedia all’altezza giusta per il tavolo e se puoi, aggiungi una pianta, aiuterà ad eliminare le radiazioni del computer.

E sempre in tema di sostenibilità ambientale: quando esci, spegni le luci, i led ed i riscaldamenti.

Approfittane

Approfittane

Il Natale si sta avvicinando e siamo tutti più buoni. Ma lo siamo davvero in tutti i nostri ambienti? Ad esempio… anche in ufficio con i colleghi? Già perché condividere spazi e scadenze non è sempre facile.

Gli spazi appunto.. non sempre si rispettano i confini, sia quelli fisici, sia quelli meno evidenti. Cerca quindi di rispettare la tua scrivania e quella dei tuoi vicini. Sono piccole cose, ma lascia a disposizione ed in ordine le cose di uso comune.. come da fastidio a te non trovarle, succede lo stesso agli altri.

C’è poi lo spazio meno tangibile, quello che ognuno di noi mette a difesa di se stesso, quindi rispettalo.. non solo in ascensore, in mensa, ma anche per tutti gli oggetti personali, anche se si tratta di una semplice penna.

Se poi ti innervosisce tanto il trillo dell’arrivo delle mail del tuo collega, con modi gentili si può dire molto. E’ giusto rispettare le necessità altrui, senza però scordare le proprie, quindi armati di coraggio e esprimi con cortesia le tue idee.

Che dire rispetto al lavoro in comune e le scadenze? Cerca di essere puntuale, chiaro. Perché più lo sarai tu, più gli altri lo saranno con te. Questo non significa fare il lavoro degli altri, ma essere precisi verso i nostri compiti e lavorare al meglio. Del resto non si può pretendere il rispetto dei tempi e del lavoro se non siamo noi i primi a farlo.

Se poi il tuoi lavoro richiede alcune deleghe o il coordinamento del lavoro di un team, sii preciso riguardo a chi fa che cosa e alle scadenze, sarà più semplice fare il punto se le istruzioni sono state corrette.

Ultima cosa.. ricordi il buongiorno? Siamo tutte persone e scambiare qualche chicchera in pausa, prima e dopo lavoro è sicuramente positivo ed arricchente. Magari ricordiamocelo anche quando scriviamo una mail. Oltre lo schermo c’è sempre una persona come noi che legge.

Sono tutte piccole cose e davvero semplici, ma a volte quando si è troppo concentrati sulle cose da fare, passano di mente. Quindi, con un po’ di atmosfera natalizia… approfitta e dedica un po’ di tempo anche a questo.

Qualche rapido consiglio per ottimizzare il tuo lavoro

Qualche rapido consiglio per ottimizzare il tuo lavoro

L’ultima volta abbiamo parlato di decluttering digitale e di contatti, quella però era solo la prima parte di ciò che volevo dirti : non sono meno importanti infatti i nostri dati. Infatti spesso abbiamo file di ogni genere con mille versioni e.. poco ordine. Come già si diceva corre una grande differenza tra archivio e insieme di dati.

Ho pensato quindi di condividere un po’ di idee che possono tornarti e utili. Piccole cose che però possono semplificare il nostro modo di lavorare.

  • Mentre sto lavorando a qualche progetto mi piace tenere traccia delle varie versioni dei file, soprattutto se il lavoro è condiviso con altre persone, nel caso si perda qualcosa o si voglia riprendere una vecchia idea. Per questo il file sul quale lavoro e che rappresenta le ultima versione lo evidenzio con la data di lavorazione “titolo_data”. Puoi anche scegliere di mettere la versione e ed relativo numero, quindi “titolo_v1”. Ti sconsiglio di mettere parole come definitivo “_def”, finale “_fin” o rivisto “_rev” durante le lavorazioni.. creano molta confusione. Idem il nome dell’ultima persona che ci ha lavorato. Il trucco è lasciare un solo file, il più recente, e raggruppare tutti gli altri in una cartella “vecchi” o “versioni precedenti”, così sai subito su quale lavorare ed in caso ce ne fosse bisogno.. vai a recuperare gli altri.
  • Una volta finito il progetto, elimina i file vecchi e fai ordine su quelli che rimangono. Sarà facile al momento e quasi impossibile quando tonerai ad usare quella cartella fra qualche mese. Ricordati che il segreto di un buon archivio è che sia ordinato e chiaro. Quindi perdi un po’ di tempo a scegliere quale può essere il metodo migliore per te, e cioè quante e quali cartelle creare. Tieni a mente che la soluzione migliore è la più semplice: ricorda quindi di mettere nomi chiari e date per esteso che ti aiuteranno in futuro, non scordare l’anno che il tempo passa per tutti!
  • Se hai dei file che usi spesso, tipo la carta intestata o “lettere tipo”, crea un file “modello”. Poi ogni volta che lo devi usare, non lavorare sul modello, piuttosto fai una copia, cambia il titolo e lavora sulla nuova versione, così avrai sempre il formato base a disposizione e non rischi di creare confusione.
  • Per quanto riguarda le fotografie, ti consiglio di scaricarle regolarmente e archiviarle per data, sempre a mente fresca perché sarà più semplice. Fai anche uno sforzo eliminando quelle che non sono venute bene o che non ti piacciono e sistema le rimanenti. Evita di tenere cartelle di foto alla rifusa e piene anche di immagini che… non riguarderai mai! Tieni quelle significative e belle, il resto via! Ti consiglio anche di eliminarle dalla carta SD e fare invece un backup dei dati, altrimenti ogni volta dovrai scaricare le ultime immagini le dovrai scegliere o scaricare molti dati.. quindi tieni leggera anche la tua memory card.
  • Ricordati anche che l’archivio è uno e non tanti, quindi se usi molti dispositivi, chiavette o cartelle condivise nei cloud, è fondamentale che uno solo sia il punto di riferimento. Io di solito uso i cloud per i file di lavoro, così da averli sempre a portata di mano, ma una volta finito il progetto.. si sistema e si archivia, liberando anche il cloud. Idem le varie memorie: sono utili per copiare e spostare i file, ma non possono essere un pezzetto dell’archivio, sono mezzi di lavoro.
  • Come per i contatti della rubrica, una volta l’anno riguardo un po’ il mio archivio e vedo se ci sono cose da eliminare. Un po’ su tutto: raccolte di fotografie, libri, film.. e dati, faccio insomma il mio decluttering digitale anche sui dati. Ti consiglio di provare anche tu, tieni aggiornato e chiaro il tuo archivio, rendilo funzionale alle tue esigenze e di questa versione finale, fai un bel back up. Non ne occorrono svariate versioni, ma almeno una è necessaria.

Che dici? Da quale punto vuoi iniziare?

Ufficio chiuso per ferie

Ufficio chiuso per ferie

Eccoci agli ultimi giorni di lavoro.. non vedi l’ora di andare un po’ in vacanza e staccare la spina, vero? Hai perfettamente ragione!

Dopo tanto e intenso lavoro è naturale non avere molta voglia di fare e desiderare solo di ricaricare le batterie. Ma non complicare il tutto, fai un ultimo sforzo in modo che il tuo rientro al lavoro sia meno faticoso possibile 🙂 Ecco qualche idea che ti può tornare utile.

Primo: fai più che puoi, ora è più semplice. Sì, perchè anche se ora sei stanco.. la motivazione di una vacanza è la cosa migliore per tirare fuori le ultime energie e chiudere i lavori ed i progetti in sospeso. Quindi, bando alle ciance, non c’è molta soluzione se non rimboccarsi le maniche e lavorare il tempo che ci resta in modo efficace e produttivo. Credimi, lo sforzo che fai ora è comunque minore di quello che faresti al rientro, perchè il ritmo di lavoro è ancora buono, quindi sfrutta appieno quest’aspetto e temina più cose possibili.

Poi, per ogni lavoro terminato, elimina ciò che non serve, archivia il necessario e riodina il resto. Fallo subito, sarà più semplice e soprattutto ora ti è tutto chiaro, al rientro delle vacanze.. lo sarà meno e quindi sarà solo fatica in più.

Bene, pensiamo adesso a quello che rimane. Per rendere il rientro più semplice possibile scrivi una lista di tutte le cose che non hai avuto modo di terminare, una lista di tutti i lavori ed i progetti sui quali stai lavorando. Magari per ogniuno scrivi qualche riga per ricordarti ciò che hai fatto e a che punto sei.

Allo stesso modo fai altre due liste: una delle cose che devi fare ed una delle cose che aspetti da qualcuno o che non dipendono da te, quindi di tutto ciò che quindi hai delegato. Se i punti fossero tanti, magari dividili per lavoro o per progetto.

Ti potrà sembrare una cosa noiosa.. ma come si diceva ora ti è tutto chiaro, poi, se avrai fatto le vacanze come si deve, e avrai proprio staccato la spina.. non ti ricorderai tutto alla perfezione.. e avere una scaletta con cui partire, sarà utilissimo: non dovrai rifare il punto della situazione e saprai già da cosa iniziare.

Fai anche mente locale delle scadenze e degli appuntamenti e controlla che tutto sia segnato sul calendario correttamente.

Bene.. non resta che fare un po’ di pulizia. Ciò che è chiuso è già sistemato, quindi non rimane molto.. giusto? Per i progetti in corso, raggruppa le carte, elimina l’inutile, archivia il necessario e riordina le ultime carte. Se sono troppe dividi anche le carte per progetti, magari con qualche cartellina colorata e qualche bella ettichetta.

Fallo per la tua scrivania.. e anche per anche le mail. Elimina, archivia ed ettichetta. 🙂

Non stai scordando nulla? Il desk del tuo pc! Pulisci e riordiana anche lì, alrimenti…quale sarà l’ultima versione del file sul quale hai lavorato tanto? Tieni sempre i file e le cartelle aggiornate e fai spesso un buon back up! Magari può essere un buon momento per farne un’ultima versione.

Non resta che sitemare le ultime cose sul tavolo.. penne nel porta penne, graffette con graffette (magari integra ciò che manca o segnati gli acquisti da fare) .. un po’ d’acqua alla pianta che ti fa compagnia.. e spegni pc, aria condizionata, luce… led compresi! L’ambiente ringrazierà ed anche la bolletta.

E ora, due giri di chiave per chiudere la porta ed anche la testa.. ciò che è lavoro rimane lì, è tutto pronto per il rientro, ma tu.. stacca la spina! E… Buona vacanza!