Il tema del suono e dell’ufficio mi è molto caro ed è anche molto delicato. 

Come mai? Perché sempre più spesso si trovano uffici open space e luoghi di lavoro senza postazioni fisse. In questo tipo di uffici però può capitare di non lavorare al meglio.

Infatti, se dobbiamo concentrarci e stimolare la nostra creatività, lo dobbiamo fare nel modo che ci è più congeniale: c’è chi ha bisogno di silenzio assoluto e chi no. Ma se noi siamo del secondo tipo, dobbiamo rispettare anche chi ha bisogno del silenzio.

Questo rispetto significa anche togliere le proprie notifiche del cellulare personale al lavoro o durante una riunione. Significa anche non parlare al telefono a voce troppo alta negli uffici condivisi.

E non ultimo vuol dire che se devo lavorare con un collega e sono in un ufficio condiviso, mi dovrò spostare in un altro luogo in modo da essere libero di svolgere la mia riunione e allo stesso tempo di lasciar lavorare il mio collega.

In breve, ogni attività di lavoro ha bisogno del suo spazio, anche per le nostre orecchie. 

Quindi in ogni ufficio è bene destinare uno spazio:

  • al silenzio e alla propria creatività… negli uffici;
  • alla discussione, al brainstorming, al lavoro di gruppo… in un ufficio più grande, in una sala riunioni, comunque in un posto chiuso, ma grande a sufficienza;
  • alla condivisione… in tutti gli spazi aperti, accessibili a tutti.

E quando mi riferisco a questi spazi di pausa, non significa solo corridoi e macchinette, ma tutti gli spazi condivisi. Ricordiamoci che siamo al lavoro e tra colleghi, ma siamo pur sempre persone che hanno piacere di avere dei momenti di relax, leggeri e piacevoli. Questi momenti hanno valore proprio come il lavoro, quindi facciamo in modo che anche gli spazi nei quali si svolgono siano curati tanto quanto gli uffici.

A ogni attività il suo spazio!

E se non sai come riorganizzare il tuo, perché non chiami me?