E questo.. chi è?

E questo.. chi è?

La settimana scorsa ti ho parlato di decluttering e di semplificazione e soprattutto di spazi della casa e del’ufficio, ma il decluttering non è soltanto fisco, anzi! E oggi mi piace farti pensare agli aspetti digitali sui quali si può declinare l’approccio di semplificazione, pulizia ed essenzialità.. cuore del decluttering 🙂

In particolare l’aspetto digitale sul quale mi voglio soffermare sono.. i contatti. Iniziamo con la rubrica: quanti contatti abbiamo dei quali non ricordiamo nulla? Ha senso tenerli? Se nel telefono abbiamo salvato al volo “Francesco” e poi conosciamo sei persone che si chiamano Francesco… e al momento ci era tutto chiaro, ora.. questo contatto del quale abbiamo un numero e nessun ricordo.. lo chiameremo mai? Io non credo.. quindi, di nuovo, perché tenerlo?

Fai in modo che le informazioni presenti nella tua rubrica siano chiare ed utili. Infatti che c’è una bella differenza tra raccolta di numeri e rubrica. La prima contiene tutto ciò che ha a che fare con i contatti, siano telefonici, mail, indirizzi e via dicendo.. la seconda è ordinata e soprattutto aggiornata e funzionale.

Il primo passo dunque è eliminare tutto ciò che alla mente non dice nulla, o i contatti di persone che hai contattato solo in un’occasione e poi non userai più. Tieni solo i contatti che ti sono utili o delle persone alle quali sei legato, credimi, sarà più semplice trovare ciò che ti serve. Questo non significa eliminare i numeri che hai da tempo ad esempio di persone che senti raramente.. quelli hanno un valore ed un ruolo, sono parte della tua memoria ed è sempre piacere sapere che farai o che stai ricevendo una chiamata da un vecchio amico!

Come fare poi per i numeri “di servizio”: idraulici, dottori, ristoranti..  Io, ad esempio, ho in rubrica diversi numeri di ristoranti o di b&b che chiamo spesso e che ho piacere di avere a portata di mano. Per riconoscerli facilmente aggiungo una nota per ricordarmi che rientrano in questa categoria “ristoranti” o “b&b”. Scegli il metodo che è più affine al modo in cui cerchi i numeri. Puoi creare un gruppo, puoi mettere una sigla prima del nome, puoi usare delle app specifiche. Scegli quello più semplice!

Il secondo passo è ordinare quelli che rimangono. Se hai più contatti della stessa persona, o un contatto che ha solo la mail ed un altro solo il cellulare, uniscili, così quando dovrai chiamarli.. non dovrai cercare quello che nella lista si riferisce al telefono e non alla @.

Se poi hai dei contatti frequenti, può essere utile personalizzarli, con una suoneria differente ad esempio, e soprattutto metterli nella memoria veloce. Mi raccomando non metterne tanti, già 3 sono sufficienti.. altrimenti dovrai ricordare anche a che numero avrai assegnato il contratto veloce.

Ultimissima cosa.. io ho scelto di creare dei contatti “ICE”. Cosa sono? Sono i numeri da chiamare in caso di emergenza. Così, in caso di necessità.. non chiameranno il primo numero della rubrica, che ovviamente sarà il mio capo o il mio compagno di banco delle elementari, ma quello della persona a me vicina. Se vuoi approfondire la questione, clicca qui.

Bene.. ora che la tua rubrica è sistemata.. perché non fare un bel back up? Io utilizzo la semplice funzione di google che mi permette di avere gli stessi dati sul telefono e sul computer, così in caso di danneggiamento o di perdita, sarà sufficiente riscaricare i contatti. Ma se preferissi altri metodi, ci sono diverse app utili allo scopo ed i vari operatori telefonici propongono molteplici soluzioni.

Di solito mi piace fare questo riordino una volta l’anno.. ma visto che la mia rubrica sta cadendo nel caos, dovrò provvedere quanto prima e quindi.. perché non cominci anche tu?

Una volta che avrò fatto decluttering nei miei contatti.. continuerò anche con i contatti sui social.. già, perché ogni tanto può essere utile scorrerli tutti e valutare di aggiornare un po’ i nostri profili virtuali.

Click!

Click!

Quando sono in difficoltà o comincio a fare qualcosa di importante ho bisogno di avere spazio attorno a me. I miei spazi di lavoro sono sempre molto sgombri, che si parli di scrivania per lavorare ad un progetto o che si parli di preparare una torta e si pensi al piano della cucina. Se però tu dessi una sbirciata dentro casa o in un qualche cassetto della scrivania scopriresti che non sono particolarmente spogli o vuoti. Come conciliare dunque queste due necessità? Ciò di cui voglio parlare oggi è quello che di solito si racconta parlando di space clearing. Per fare questo voglio raccontarti il mio percorso e spiegarti le motivazioni che mi hanno spinto ad apprezzare e sposare quest’approccio, credo infatti che possa essere utile anche a te.

Tutto è cominciato da un momento di malessere, di indecisione sul futuro: avevo la necessità di cambiare qualcosa, dentro di me, era infatti un momento di transizione. Per poterlo affrontare e prendere una decisione serenamente e coscientemente avevo bisogno di chiarire i miei pensieri. Per avere ordine dentro di me era necessario ordinare lo spazio attorno a me, e così ho cominciato. E ti assicuro che come dice il proverbio “chi ben comincia è a metà dell’opera”, così è successo. Già, si inizia da una superficie, poi un cassetto, quindi un mobile.. e via tutta una stanza e poi non basta più! Ci si occupa anche della soffitta. Ma perché questo processo inarrestabile? Come si può provare piacere nel riordinare ed eliminare? Come sempre.. basta ascoltarsi e capire. Spesso, come mi avrai sentito dire, le cose delle quali ci contorniamo non sono necessarie, le abbiamo perché sono un acquisto sbagliato, perché sono un regalo non azzeccato, perché fanno parte di ciò che siamo stati e che ora non siamo più, perché sono inutili e le asciamo lì. Ma tutte queste cose sono un piccolo grande bagaglio, occupano spazio nella nostra casa e nella nostra mente. Sono in verità un carico, qualcosa di cui non vogliamo occuparci e che accantoniamo. Però.. sii sincero.. gli spazi che occupano, il carico che creano, sono in verità rubati al nostro benessere e anche ignorandoli, prima o poi torneranno ad occupare i nostri pensieri e qualcosa bisognerà fare. Quindi se fai tuo questo questo concetto diventerà necessario inizare e sarai felice di liberarti di ciò che ti priva di spazio, di gioia e di energia. L’energia che non sarà dedicata ad occuparsi (o a ignorare) il superfluo sarà invece libera di trovare nuovi spunti, nuove gioie, nuovi progetti. Ed è questo il bello di prendersi cura dei nostri spazi: la casa, l’ufficio.. ma non solo. E per questo che amo sistemare la mia scrivania la sera.. la mattina successiva tutte le mie energie saranno pronte per un nuovo progetto! Il piano della mia cucina dove ho appoggiato tutti e solo gli ingredienti della nuova ricetta che ho deciso di provare, mi permettono di assaporarla in ogni suo dettaglio.. e così anche vale anche per gli spazi della casa: faccio in modo che contengano solo ciò che è importante e nulla di più.. devono trasmettermi la coccola al rientro del lavoro ed il bello di sentirmi a casa, libera pensare a nuove idee.

Lo space clearing però non è uguale per tutti, non tutti abbiamo bisogno delle stesse cose, ma il principio sì, è uguale per tutti. Se qualcosa è inutilizzabile, privo di valore affettivo, appesantito di brutti ricordi o non adatto a te.. eliminalo! Fai spazio a ciò che ti è utile e ti piace, circondati solo di cose utili e piacevoli.. non sono molte e sono quelle giuste. Vai avanti, procedi, un passo alla volta finché non sentirai il magico “click” il punto che differenzia il tuo percorso di space clearing dal mio e che lo rende tanto forte e potente per te. Il “click” che ti dice ora basta, sono arrivato al momento finale, ho eliminato ciò che per me è superfluo.. ora arriva la svolta e si ricomincia! Ora sei libero di dedicare spazi ed energia a te stesso!

Lo so, magari ti sembra fantascienza, ma io credo fermamente che sia un percorso utile e che porti un profondo benessere, perché l’ho provato su di me e perché ho capito il valore di sapersi ascoltare e seguire le proprie necessità. E ti sembrasse proprio impossibile, io sono qui pronta per farti fare il primo passo ed accompagnarti fino all’ultimo, da brava PO, è mio compito aiutarti a trovare la tua strada 🙂

Routine mattutina

Routine mattutina

Buongiorno e buon venerdì! Oggi è proprio una giornata autunnale o quasi invernale e alzarsi pare una piccola impresa. Proprio per questo ho deciso di mettere in pratica la mia routine mattutina per.. come si suol dire.. “iniziare con il piede giusto”.

Appena alzata accendo un po’ di musica, mi piace infatti caricarmi un po’ e tenermi compagnia.

Poi apro la finestra, anche se piove o se è brutto. Cambiare l’aria in casa è importante, ridona energia alla casa e rinfresca l’ambiente, oltre che le mie idee 🙂

Punto fermo della mattina per me è la colazione. La cambio spesso, ma comunque è il pasto per me più importante e quindi ha bisogno del suo tempo e della sua attenzione.

Prima o dopo colazione cerco sempre di ricavarmi un po’ di tempo per me, bastano 10-20 minuti, per qualche esercizio di stretching, di yoga, di meditazione, o quello che più è affine al tuo modo di essere, l’importante è che sia un momento per te e per star bene.

Una sistemata alla casa, letto, cucina e qualche faccenda domestica.. così quando tornerò a casa durante la giornata potrò non avere quest’incombenza ancora da fare (uno dei famosi cerchi aperti che poi rimarrà a pesare nella mia mente).

Ecco, ora è il momento di prepararsi per uscire. Mi vesto in funzione di quello che dovrò fare nella giornata, ma anche in funzione del mio umore. Scegli quello che ti piace e che ti fa stare bene, affronterai la giornata con l’approccio migliore! E se piove, beh, una buona scusa per scegliere qualcosa di colorato!

Prendo la borsa e faccio mente locale di ciò che dovrò fare durante la giornata per vedere se mi sono ricordata tutto, magari aiutandomi con uno sguardo in agenda. Se abbiamo lavorato bene è già tutto pronto dalla sera prima, ma giusto per non sbagliare, ultimo check e via!

Ricordati che ora è un buon momento per camminare un po’ o per andare in bici, anche questo piccolo gesto può aiutare la tua giornata a essere energetica, salutare e frizzante! E non farti spaventare dai primi freddi, un po’ d’aria fresca o qualche goccia di pioggia non è nulla di grave.

E la tua routine? Pensa a ciò che ti piace fare, programma i tuoi punti, e dalla prossima settimana prova anche tu!

Rendi il tuo armadio proprio tuo

Rendi il tuo armadio proprio tuo

Ciao! Come è stata la tua settimana? Io ho avuto un sacco di belle cose da pensare e pianificare..infatti questo week end ci sarà il terzo evento nazionale APOI. Se sei interessato.. curiosa il sito APOI e segui #eventoAPOI2016. Io sono emeozionata perchè ci sarò e avrò modo di partecipare attivamente. Sarò nel corner “casa organizzata” ed il tema che discuterò insieme alla mia collega Francesca Covoloan (www.attimamente.it) sarà l’opportunità di fare o meno il cambio stagione. Non c’è infatti un giusto o uno sbagliato, dobbiamo trovare la strategia che più ci fa comodo in base ai nostri spazi e alla quantità di vestiti che abbiamo. Ci sono diversi pro e contro per entrambe le scelte, ma ci sono comunque alcune strategie che puoi utilizzare per fare tuo il tuo armadio, e ora le voglio condividere con te:

  • Innanzitutto valuta la tipologia di abiti e utilizza al meglio barre e mensole. Se gli spazi per le barre sono pochi la tua strategia dovrà premiare una buona piega del maggior numero di capi. Se hai poche mensole, usa i contenitori di tela che si appendono alle barre. Quando appendi gli abiti, metti una gruccia per capo, sarà più facile gestirli. Usa anche gli appendini specifici per il tipo di capo, così da non sgualcirlo!
  • Metti al centro le cose che usi di più ed in alto ed in basso le cose che usi meno. In alto puoi mettere ciò che usi meno, sfruttando scatole e sacchi sottovuoto (molto utili perchè proteggono dall’umidità e dalla polvere). In basso potrai invece riporre le scarpe. Magari con le scatole trasparenti così da vederne il contenuto. Oppure potrai mettere delle etichette colorate, scegliendo un colore per stagione, oppure una bella foto del contenuto!
  • Nella parte centrale disponi i capi lasciando vicini quelli simili: pantaloni con pantaloni, abiti con abiti. Se hai capi di diversa pesantezza metti quelli più leggeri tutti da una parte e quelli più pesanti dall’altra. Su un lato lascia quelli che hai usato un po’ e che non sono ancora da lavare.
  • Usa l’interno delle ante per gli accessori. Se ne hai tanti.. usa gli appendini fatti ad hoc (con i cerchi o simili) o le scatole con tanti comparti. Se ne hai pochi.. usa le ante per mettere un tesoro, una foto, un poster, che vuoi vedere tu e nessun’altro.. o magari un immagine o una scritta che ti ricordi il tuo prossimo obiettivo da raggiungere!
  • Piega le cose in modo da poterle vedere tutte: in verticale sui piani, in orizzontale nei cassetti. Così le vedrai tutte e sarà facile scegliere. E… perché no.. orinale anche con un po’ di attenzione ai colori, sarà più facile fare gli abbinamenti.
  • Sbizzarrisciti con i contenitori, separatori… e tutto ciò che può aiutarti a dividere, organizzare e semplificare.. sempre assecondando le tipologie di capi. I capi piccoli come intimo e calzini, vanno a nozze con i separatori ed i contenitori..
  • Se poi hai capi particolarmente preziosi per te: completi, borse.. proteggili nei sacchetti.
  • Ultima cosa.. ricordati che il tuo armadio è fatto per contenere solo le tue cose, e non quelle di altri, e che nell’armadio sarebbe bene trovare solo abbigliamento ed accessori, per tutto il resto troviamo un altro posto.

Ecco qualche idea.. ma se vuoi curiosare un po’, segui la mia bacheca Pinterest!

Ecco… ora io mi preparo all’evento, con emozione e tanta curiosità! E ricordati, segui #eventoAPOI2016.

Se invece vuoi trovare delle soluzioni ad hoc per il tuo armadio.. beh, contattami! Sarò felice di trovare la strategia migliore per te 🙂