“Lo faccio per lavoro” è una cosa che si dice per darsi ragione e giustificarsi, il più delle volte è fine a se stessa. Più realisticamente è una piccola scusa per perdere tempo facendo una cosa che piace un po’ di più di quello che realmente si dovrebbe fare.

E se non ti è mai capitato di “perdere” un po’ di tempo sui social, o facendo due chiacchiere di troppo o cercando qualche novità nel web… beh… chapeau!

Per la maggior parte delle persone capita così: ci sono attività mangia tempo e mangia produttività, che tutti fanno senza rendersi conto e che sono dei piccoli tranelli:

pensi di dedicare il tempo al lavoro, alla sua gestione, e in verità proprio il tempo ti sta sfuggendo di mano… Stai investendo il tuo tempo in attività senza ritorno per te e il tuo lavoro.

Andiamo più nel dettaglio:

 

APP E SOFTWARE DI PRODUTTIVITA’

 Come può uno strumento dedicato alla produttività farti perdere produttività?

Usare App e Software che aiutano la gestione del tempo o a tenere traccia di liste e di priorità non è sbagliato in senso assoluto. Sono io la prima a consigliare di usare degli strumenti on line che facciano in modo di permetterti di lavorare nello stesso modo in ogni occasione.

Ma un conto è usare uno strumento in modo consono alle proprie necessità, un conto è perdersi nell’uso dello strumento di per sé.

Cosa significa? Semplicemente che molto spesso anche carta e penna o la versione base di uno strumento sono più che sufficienti.

Voler usare sempre tutte le funzioni o dedicare del tempo a dettagliare al massimo livello alcuni aspetti è di fatto una perdita di tempo.

È come voler apparecchiare la tavola con tutto il servizio per poi mangiare un panino. Lo fai solo se davvero ti piace e puoi permetterti quell’investimento di tempo ed energie.

Il modo migliore per non perdere produttività è capire che il livello di approfondimento dipende sempre dal progetto: più è complesso e più meriterà attenzione nella sua gestione, ma non tutti i tuoi progetti sono ugualmente complessi.

Così se vuoi imparare a usare un po’ di più uno strumento va bene, ciò che però va fatto è pianificare una sessione di tempo adeguato di studio per lo strumento e non pensare che questo tempo sia normalmente includibile nel lavoro ordinario.

Non dire “lo faccio per lavoro” quando vuoi solo vedere tutte le celle in gradazione di colore o che la formattazione di un testo di bozza sia perfettamente impaginata.

 

NETWORKING

Un pranzo di lavoro, un aperitivo in compagnia non sono forse occasioni per creare nuovi contatti e per portare avanti collaborazioni? Alzi la mano chi non ne ha in programma!

Le trovo davvero utili, ma anche in questo caso vanno gestite con criterio.

I miei suggerimenti sono semplici e precisi:

  • sì agli incontri, ma ben definiti in termini di frequenza e durata;
  • quando dedichi del tempo a queste occasioni non sprecarle a lamentarti, fai in modo di avere un approccio propositivo e costruttivo;
  • parla di te il giusto, fai in modo di dare spazio a tutti, non è un momento per sfogarti o far capire quanto sei abile;
  • dai disponibilità a progetti e novità nelle quali credi e per le quali hai tempo di lavorarci, no ai “faremo” “dai pensiamoci”, passa all’azione dedicando un po’ del tuo tempo in modo fattivo;
  • coltiva le comunicazioni tra un incontro e l’altro.

 

SOCIAL

 Perdere tempo guardando i feed dei social o le stories è la cosa più semplice che possa capitare, del resto nascono un po’ per questo: per condividere ed essere guardati.

È altrettanto vedo che un po’ di tempo a vedere che succede o a condividere è parte della strategia della propria comunicazione.

Come fare dunque a mantenere il giusto equilibrio?

Considerandolo alla stregua di tutti gli altri tipi di lavoro: lo studio, il lavoro operativo, la segreteria… e i social. Definendo quindi orari e durata specifici.

Inutile aggiungere che per lavorare sulla propria comunicazione non occorre essere sempre on line, molti aspetti possono essere preparati off line, sfruttando le tecniche di produttività che ti suggerisco per il tuo lavoro: batching, checklist e programmazione.

Se questo è davvero il tuo tallone d’Achille, ho la soluzione che fa per te.

Con Valentina Gregato, consulente di web marketing, abbiamo creato un corso in presenza di una giornata in cui affronteremo proprio questi aspetti: lei ti dirà cosa, quanto e come pubblicare, io ti farò trovare il tutto organizzato.

Vieni a curiosare SOCIAL? NO STRESS! Non manca molto al 18 aprile, è proprio il momento di iscriversi!

 

Photo by Gaelle Marcel – Unsplash