Amo i calendari condivisi, le note sulle App, le raccolte di pagine on line e anche la scrittura da tablet.
Ma, c’è un ma… per alcune cose carta e penna rimangono strumenti utilissimi!
Ritengo siano utilissimi per far uscire idee, per elaborare, per scaricare la mente, per eliminare cattivi pensieri. Molte volte in casa è più semplice una nota al volo sul retro di una ricevuta, che un post-it virtuale o un remainder.
Questo però non significa che tutta la carta sia uguale e tutte le penne facciano al caso tuo.
La ragione per la quale spesso le persone abbandonano la carta e la penna è proprio per questa ragione: non hanno sfruttato al meglio lo strumento per ciò che serve loro.
Premesso che esistono delle preferenze personali come persone che amano i formati grandi e persone che adorano i piccoli taccuini… ci sono delle considerazioni che posso essere comunque utili per tutti.
Andiamo quindi a conoscere un po’ meglio questi strumenti.
FORMATO E RILEGATURA
Mi capita spessissimo di vedere professionisti prendere un appunto su un bloc notes classico: A4, il più delle volte a quadretti, con la rilegatura fissa in altro sul lato corto.
Il più delle volte, chiusa la copertina, quell’appunto viene dimenticato.
Perché?
Perché il formato è poco agile.
Il formato A4 o anche i formati maggiori vanno benissimo per i momenti di brainstorming, ma per l’uso che oggi giorno si fa della carta, sono spesso scomodi.
Sono scomodi per prendere appunti ad un incontro: un block notes rilegato in alto è difficile da girare e quando si gira si sprecano i primi cinque centimetri di carta.
Sono scomodi per un flusso di pensieri perché il più delle volte non si fa seduti al tavolo, ma su un divano o sotto un albero.
Quindi in sintesi: cambia formato!
Spesso il formato migliore è un po’ più piccolo, perché più gestibile in situazioni scomode: quando non c’è tanto spazio, manca un supporto come un tavolo… e via dicendo.
Attenzione però a non avere fogli troppo piccoli perché altrimenti sì diventerà una raccolta di geroglifici.
I formati piccoli vanno bene per appunti singoli: una nota a foglio, così poi li gestirai meglio nel momento in cui dovrai classificarli e organizzarli.
Questo è uno dei pochi casi in cui la rilegatura va meglio in alto, o in cui è meglio i fogli siano poi staccabili.
La rilegatura non è secondaria! Considera sempre se devi usare davanti e dietro, e se sei desto o mancino!
I formati piccoli con rilegatura a quaderno vanno bene per tutte le cose delle quali prendi note frequenti e vuoi averle sempre con te: note delle spese fatte, lista dei libri da leggere… pensieri di ispirazione!
FOGLI BIANCHI, A RIGHE, A QUADRETTI… O PUNTINATI
Il foglio bianco spaventa e quindi spesso ci si fa aiutare da righe o quadretti. Attenzione però… questa nozione scolastica non tiene conto che, abbandonate le scuole, la scrittura si fa meno ordinata e in genere un po’ più grande perché fatta di corsa.
Quindi a volte righe e quadretti diventano ancor più difficili da seguire… meglio il foglio bianco, e se fa tanta paura, scegli il puntinato, così lo userai solo e quando ti serve avere una direzione.
Attenzione che metà del lavoro per una buona scrittura è la scelta della penna. Fai in modo che il tratto sia della grandezza che è adatta alla tua grafia, anche qui, esci dalle convenzioni scolastiche e premia la leggibilità del risultato e la scorrevolezza di una mano che probabilmente non usa poi tanto dei mezzi analogici.
NATURA DELLA CARTA
La carta è un bene prezioso e va utilizzata quanto più possibile. Non potevo non dirtelo e non potevo non esortarti a riutilizzare la carta prima di riciclarla. Quindi significa… girare i fogli e usarli davanti e dietro.
Ma soprattutto riutilizzare i fogli di stampe sbagliate, ricevute e ordini che non vogliamo tenere e via dicendo… con un’attenzione in più però: falli subito del formato che serve a te.
Ecco che gli A4 possono essere divisi in due per i tuoi appunti o in quattro per gli appunti al volo da eliminare.
Ma non riutilizzare tutta la carta: fai attenzione ai dati sensibili, ai fogli troppo scritti e alla carta acida, quella degli scontrini per intendersi.
Fai in modo di avere sempre a disposizione tutti i formati, perché a seconda di ciò che devi fare… userai il formato giusto!
Ehm… hai controllato però che anche tutte le penne siano in ordine e cioè pronte a scrivere, vero?