Uno dei principi cardine dell’organizzazione è che il simile va con il simile.

E, devo dirti la verità, funziona per un sacco di cose: per organizzare oggetti, lavori, archivi e anche per aumentare la produttività personale.

Ma ci sono alcuni casi nei quali è necessario tenere separate determinate cose, e più le tieni separate, meglio funzionano.

Di cosa sto parlando? Delle tue aziende.

Ancora una volta mi piace ricordare come lavoro, casa e aspetti personali siano di fatto tre aziende delle quali ogni persona, te compreso, si devono occupare.

Sì, è proprio così, perché le tue risorse finite di tempo ed energia, si devono dividere tra gli impegni e i compiti di questi tre aspetti, che amo chiamare aziende per dare a tutte pari dignità.

Se per il lavoro può essere facile dire “azienda”, forse non lo è per gli aspetti di casa, e, visto che immagino la tua faccia, mi permetto di ricordarti una volta in più che non devi necessariamente avere una famiglia in senso tradizionale, tutti hanno delle faccende da svolgere tra le mura domestiche e delle persone care delle quali occuparsi.

In seconda battuta, i tuoi spazi personali, che ti danno energia e ti ricaricano, sono ugualmente importanti, quello che viene chiamato genericamente tempo libero va trattato anch’esso come una vera azienda, con tanto di pianificazione, organizzazione e budget.

Ops, ecco svelata la parola magica: budget!

Già, i soldi, la grana, i quattrini…. Quest’aspetto che si fatica a mettere in chiaro e soprattutto a definirne la struttura.

Cosa intendo?

Che, in termini di organizzazione, se hai chiara la differenza tra le tue tre aziende, hai chiaro anche che ognuna deve avere i suoi strumenti.

Il budget è uno strumento di gestione dei soldi.

Quindi, ne consegue, che ogni azienda avrà il suo budget.

Questo ragionamento è fondamentale per organizzare la tua risorsa, per definizione limitata, quali sono i soldi.

 

Spesso accade invece il contrario: i ricavi entrano in un calderone dal quale escono poi le spese, fisse e non, previste e impreviste, necessarie e di piacere.

Ma così facendo diventa davvero faticoso riuscire a gestire realmente i guadagni, si perde inoltre la consapevolezza di quando si possa effettivamente spendere e di quanto si possa reinvestire.

In parole povere si arriva “cicco cicco” a pagare le tasse e non si capisce se ci si può permettere quel bel viaggio tanto sognato.

Il budget è un tema delicato e ampio, ma a livello organizzativo è bene ricordare che:

  • È utile tenere separati i budget di lavoro e personali, meglio ancora se se ne fanno tre: lavoro, famiglia e personale.
  • Fare in modo che il budget di lavoro gestisca solo ricavi e spese di lavoro, fisse e variabili.
  • Preventivare, in base agli anni precedenti, gli oneri delle tasse e valutare che sia il conto di lavoro a pagarle.
  • Per questa ragione è utile che la differenza tra ricavo e spese, quindi il guadagno, sia il gruzzolo del conto di lavoro che poi paga le spese di casa, ancora una volta sia quelle fisse che quelle variabili.
  • E solo ora il rimanente diventi il ricavo per il la tua azienda personale.

 

Dirai che forse non rimane poi molto, ma ti posso assicurare che questo è un gruzzolo sicuro e, anche se è poco, potrai godertelo fino in fondo!

Come ti dicevo il discorso è ampio, perché per crescere, sia personalmente, sia lavorativamente, un po’ bisogna reinvestire, ma ciò che è importante capire… è che tutti gli aspetti della tua persona sono importanti: famiglia, lavoro e personale.
Ognuno merita il suo tempo, la sua energia e le sue risorse.

Per questo, sì al simile con simile per organizzare il tuo tempo e la tua produttività.
Ma per le tue risorse economiche… a ogni azienda il suo budget!

E tu come te la cavi su questo argomento? Vuoi approfondire la questione? Sono qui anche per questo!
Nel frattempo… inizia a separare l’economia delle tue aziende!

 

 

Photo by Katie Harp – Unsplash