“Mi sento a pezzi.”
Quante volte dici questa frase a fine giornata?
Direi che un po’ ci sta e un po’ ce la cerchiamo.
Sì, ci possono essere giornate di lavoro intense, dove non c’è altro da fare se non tenere duro e arrivare fino in fondo, ma questa deve sicuramente essere un’eccezione.
Il punto è che il lavoro vale come la pausa.
non stancherò mai di dirtelo. E non è un caso che la pausa sia prevista per legge per tutti i tipi di lavoro, solo in forma e durata differenti.
E per pause ce ne sono tante da considerare:
- le vacanze una o due volte l’anno per staccare la mente e rilassare il corpo;
- i giorni non lavorati in settimana: almeno due, per la ragione di cui sopra;
- la pausa pranzo: perché siamo ciò che mangiamo e quindi dobbiamo dare energia al nostro cervello oltre che al nostro corpo;
- le brevi pause ogni tot, anche di pochi minuti per ricaricarci. E su questo… segui #unminutoperme sui miei canali social.
MA NON È SUFFICIENTE, IL TRUCCO PER MANTIENE ALTA LA PRODUTTIVITÀ È PROPRIO QUELLO DI FARE TUA LA PIANIFICAZIONE A ¾.
C’è però un ultimo pezzettino che vorrei aggiungere e che completa i ¾ e le pause ed è il bilancio di energie!
Una buona capacità di gestire il flusso di lavoro considera attentamente anche la tipologia di cose da fare.
Ognuno di noi ha cosa che ama fare di più e cose che invece vorrebbe non fare mai.
Siccome entrambe vanno inserite nella nostra giornata, il trucco sta nell’alternarle. Se ci sono cose che non vuoi fare, falle subito, mangia la rana, e poi metti qualcosa che non ti pesa troppo.
Se è davvero tanto faticoso, poi metti una pausa proporzionale alla fatica fatta, ma puoi anche sfruttare un tempo nel quale non sei molto produttivo con attività più semplici: riordino, pulizia, scansioni, archivio file…
Ti parlavo dell’importanza di questo concetto in un post della fine dello scorso anno e ora ci voglio tornare perché non considerarci al 100% produttivi per la totalità del tempo è il segreto per una buona pianificazione.
Non considerarlo significa semplicemente metterci molto più tempo, più energie e probabilmente rischiare di fare molti più errori, anche solo di distrazione.
Quindi, soprattutto quando la stagione non aiuta… aiutati tu con una buona pianificazione:
metti in lista le pause giuste!