Non voglio mentirti, la pianificazione non è la soluzione a tutto, ci sono molte cose che non ti aiuterà a fare o che non può risolvere. E per saperla usare al meglio… anche questi aspetti vanno conosciuti.

NON AIUTA A FAR VENIRE VOGLIA DI FARE, MA LA PUOI ADATTARE

Hai presente quando la mattina ti alzi e proprio non hai voglia di fare nulla? Capita, sì capita… e non è che aver pianificato tutto ti aiuta a passare dal dire al fare, ma in un certo senso aiuta.

Come mai?

Perché intanto ti toglie l’onere di pensare “che cosa faccio oggi?” Non devi ogni volta fare il punto della situazione, di fatto è già tutto pronto, si tratta di seguire i punti che hai già delineato.

Quindi se è una mattina di quelle in cui non sai da che parte iniziare, beh… qui sì aiuta, basta iniziare.

Se invece non c’è proprio storia… beh, sfrutta la flessibilità. Guarda anche le altre giornate e valuta come puoi spostare i vari blocchi della pianificazione e ottenere comunque un risultato con un cambio che è di tuo gradimento.

Ultima possibilità, quando proprio non ce la fai a cominciare.
Inizia da qualcosa che non c’entra e che ti piace, datti un po’ di carica e comincia!

NON TI ASSICURA DI NON PROCRASTINARE, MA TI SUPPORTA

Se c’è qualcosa che procrastini perché è troppo grande e impegnativo, un modo per affrontarlo è sicuramente pianificarlo al meglio e rendere la montagna invalicabile un insieme di tanti piccoli passi fattibili.

Ma anche in questo caso, il fatto di averli pianificati non vuol dire che poi li farai, per questo ci sono altri sistemi (te ne parlerò presto, non temere). Ne vuoi assaggiare qualcuno? Eccone due:

  • fatti trovare le cose pronte. Non è forse più facile eseguire una ricetta se hai già tutti gli ingredienti pesati e pronti sul piano della cucina?
  • Rendi il primo passo il più facile possibile, proprio come ti raccontavo qui.

NON È ESENTE DAGLI IMPREVISTI, MA È UN SALVAGENTE

Anche se hai fatto tutto come si deve, non vuol dire che gli imprevisti non capitino, ma di sicuro avrai un piano adattabile che ti mantiene a galla e che ti consente di aggirare l’ostacolo, non credi?

Ogni progetto ha di per se stesso una buona dosa di imprevisti e di rischio, ma il fatto di riuscire a portarlo a termine dipende da come si affrontano i naturali sviluppi del progetto stesso, comprensivi di imprevisti e incertezze.

Se poi gli imprevisti sono errori di calcolo per i tempi troppo stretti, dei passi non dimenticati, vedi il lato positivo: ora i nodi sono venuti al pettine, puoi riprogrammare il tutto con una visione ad ampio spettro e, mal che vada, le cose slitteranno un po’.

Come vedi la pianificazione non è la panacea di tutti i mali, non ti fa fare le cose per forza, non evita il fatto di non fare le cose, non ti dà la sicurezza che non ci saranno imprevisti, ma di sicuro di dà tutti i mezzi perché tu sia flessibile, pronto e reattivo.
In sintesi…

ti dà il timone del tuo tempo, tu devi solo definire la tua rotta con la giusta dose di consapevolezza!

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