La scorsa settimana ti ho parlato della green economy e ti ho fatto capire quanto sia importante prendersi cura delle proprie cose, e delle proprie azioni dall’inizio alla fine, dalla scelta iniziale al fine vita.

Ma un’altra cosa mi piace tanto di questo concetto e cioè la chiusura dei cerchi. Sai quanta energia sprechi ogni giorno a lasciare in sospeso qualcosa o a ricordarla in un secondo momento? Pensi che ti stia prendendo in giro e che in verità prima o poi succede a tutti di dimenticare qualcosa? Beh, in verità la nostra mente non dimentica le cose, solo le ricorda nei momenti meno opportuni.

Conosci l’effetto Zeigarnik?

Wikipedia racconta che la psicologa Bljuma Zeigarnik “aveva notato che, in un ristorante affollato, un cameriere ricordava tutte le ordinazioni parzialmente eseguite, mentre non ricordava niente delle ordinazioni già concluse. Per realizzare il suo studio (ndr. pubblicato nel 1927) la Zeigarnik affidò a diversi soggetti una serie di 18-22 esercizi da completare (enigmi, giochi, problemi aritmetici). I soggetti alla fine dell’esperimento si ricordavano due volte di più gli esercizi non conclusi rispetto a quelli completati con successo. L’effetto Zeigarnik descrive come la mente umana sia più facilitata a continuare un’azione già cominciata e a portarla a termine.”

È cioè scientificamente provato come sia più semplice continuare un’azione sospesa perché, come nella fisica, si è vinta l’inerzia iniziale per cominciarla. Quindi non si deve di volta in volta ritrovare la motivazione per iniziare. Ed è per questo che ti consiglio spesso di fare cose simili insieme secondo la tecnica del batching.

Il rovescio della medaglia però è che le cose lasciate a metà rimangono in memoria e proprio perché la nostra mente non è lineare le cose tornano sì, ma un po’ quando vogliono. Quindi il fatto di concludere le azioni, di terminare i compiti da capo a fondo, anche riordinando i materiali e archiviandoli, è il modo migliore per scaricare la mente, per chiudere i cerchi appunto.

In cosa ci si guadagna? In ordine?

Beh, un po’ sì, ma soprattutto in efficienza e concentrazione.

Come vedi il fatto di chiudere un cerchio, di non lasciare le cose in sospeso, conviene all’ecosistema perché riusa e ricicla tutti i suoi scarti, ma conviene anche a te per riuscire a lavorare al massimo delle tue potenzialità!

Perché non provarci da sta sera? Quando concludi il tuo tempo di lavoro, chiudi tutti i cerchi aperti con questa routine:

  • riordina tavolo e desktop;
  • elimina ciò che non è necessario;
  • archivia ciò che è concluso;
  • segna tutto ciò che è rimasto in sospeso e che sarà la “to do list” di domani;
  • ah, non scordare di date un’occhiata al calendario per rinfrescare gli impegni di domani!