“Ma come tempo al tempo? Se mi dici sempre di affrontare le cose e fare tutto al momento?”

È questo che hai pensato leggendo il titolo di oggi? Beh, non posso darti tutti i torti, ma in verità anche se il fatto di non procrastinare le cose aiuta molto l’organizzazione e soprattutto non ci fa perdere occasioni preziose, ci sono casi nelle quali vige la regola contraria.

Curioso di sapere quali?

In primis, quando scriviamo qualcosa, sia che si tratti di progetto, sia che si tratti di una lettera, un post o un brainstorming.

Ci vuole un momento di stasi prima di una correzione. Se per una mail è vero che si può scrivere e rileggere subito dopo, per gli altri esempi che ti ho fatto ci vuole proprio un momento di riposo e di non lavoro.

Già, come la pizza ha bisogno di tempo per lievitare, anche le tue idee hanno bisogno di vedere… se prendono corpo.

Quindi quando hai fatto un momento di brainstorming per una nuova idea, hai buttato giù i passi per un nuovo progetto, lasciali sedimentare un po’. Questo perché in questa prima fase hai lavorato in maniera emozionale, lasciando libere le idee di fluire e di emergere, ma se poi vuoi vagliarle con la parte razionale, allora è meglio aspettare un po’.

Il fatto di far passare un po’ di tempo ti permette di vedere innanzitutto se hai dimenticato qualche pezzo, poi ti dà modo di aggiungere le sequenze logiche o di unire al meglio le varie parti e infine ti permette anche di vedere se le cose hanno davvero valore.
Se non rispetti questo tempo, è come se lavorassi solo sui sogni di notte, che sembrano tutti fantastici e pieni di grandi idee e poi al risveglio diventano neve al sole.

Molte volte mail non controllate, progetti scritti di getto, idee fatte senza un progetto alle spalle sono fonte di insuccesso, di perdita di tempo e di stress. Questo si può evitare proprio con la consapevolezza che ci vuole un tempo in più, quello della “cova” e del controllo.

Tempo al tempo ha poi una seconda eccezione e cioè che le cose hanno valore e significato spesso nel tempo nelle quali sono fatte, e questo è un aspetto importante nella nostra organizzazione personale.

Perché tutto ciò che è parte di noi, le cose che scegliamo di fare nel nostro tempo, dipendono da ciò che dobbiamo fare, ma anche da ciò che ci piace fare. E se le prime possono essere simili nell’arco di una vita, le seconde no.

E quindi ti dico, presta attenzione al tuo tempo. Se ci sono cose che non ti danno più la stessa passione, che non ti divertono più… beh, smetti di farle.

Spesso mi capita, nell’organizzazione del tempo, di trovare persone che fanno una qualche attività perché l’hanno sempre fatta e che nel tempo hanno smesso di chiedersi se piacesse loro o no. Bene, proprio perché il tempo è un bene prezioso… chiediti se ciò che fai è proprio ciò che vuoi fare. Perché se qualcosa è veramente una passione, ti risponderai in un nanosecondo, ma se ci metti un po’ di più, forse è venuto il momento di gestire diversamente il tuo tempo.

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