Forse avrai notato che il mercoledì nei miei canali social esce un post dal titolo #unminutoperme .

Da cosa nasce quest’idea? Dal fatto che a volte bastano solo pochi minuti di pausa per ricaricarsi un po’, per mettere il punto e ricominciare con uno slancio in più.  

La nostra giornata è fatta di lavoro, di ore intense, ma anche di pause, di tempo per sé. Come sai a questo concetto tengo tanto, perché spesso ci si dimentica che la pausa vale tanto quanto il lavoro.  

E se nel momento di lavoro si lavora, e intendo lavoro vero, focalizzato, produttivo ed efficace; in quello di pausa… ci si riposa. Non si fa un secondo lavoro (guardare le mail personali), non si perde tempo inutilmente (guardando i social a caso) non si salta la pausa perché in quel momento non si stanchi… poi il fisico chiederà il conto.  

Ma la pausa non è solo quella lunga e cioè la pausa pranzo o il tempo per te, quando non lavori.  

Esistono anche le “micropause”, quelle che fai per pensare a te, quelle che richiedono pochi minuti.

Queste sono quelle che chiamo #unminutoperme e che servono a fare il punto, a rimettere in ordine le priorità, a fare ordine mentale e non solo.  

Significa ricordarsi di riposare gli occhi dal pc ogni tanto, ascoltare una canzone che ci piace per ricaricarci, pensare a cosa farai nella tua pausa lunga, ecco quindi il fatto di pensare al titolo del prossimo libro o alla mostra da vedere o alle vacanze da pianificare. 

Vuol dire anche chiudere gli occhi un minuto e ascoltarsi o darsi nuova energia con un messaggio o una chiamata ad una persona cara.  

Questi minuti danno qualità alla tua giornata e al tuo lavoro. Danno energia e positività alla tua persona, non resta che ricordarsi di metterli in agenda proprio come tutti gli altri, altrettanto importanti delle faccende di lavoro! 

E il tuo minuto per te qual è?  

Raccontamelo nei commenti, e lo aggiungerò nei prossimi post del mercoledì!