Il benessere comincia da ciò che ti circonda.

Sentirti o meno a tuo agio dipende da quanto riesci a rilassarti dove sei. Ecco perché è così importante creare uno spazio di lavoro adatto alle tue esigenze e una casa che sia un luogo dove riposarti, rilassarti, essere così come sei.

E per la stessa ragione è altrettanto importante valutare ciò che ti circonda in termini di oggetti, che di fatto occupano i tuoi spazi.

La regola d’oro per decidere se vuoi che qualcosa rimanga con te o meno è rispondere alle domande:

  • Mi piace? Mi dà benessere?
  • Mi è utile? Funziona?
  • È per me importante?

La risposta deve essere sempre sì ad almeno una delle tre domande e il numero di oggetti deve diminuire man mano che scendi nell’elenco. In estrema sintesi puoi tenere tutto ciò che ti piace e ti dà benessere, una quantità discreta di cose utili e poche cose significative, cioè per te importanti.

Ma come mai è così difficile eliminare tutto ciò che non risponde a queste domande?

Le ragioni sono tante, e oggi ne voglio condividere alcune con te

 

TU NON SEI I TUOI OGGETTI, NON VALI QUANTO LORO, VALI DI PIÙ 

Spesso ci si attacca morbosamente a un oggetto perché è un ricordo, perché si ha l’idea che sia il veicolo di un’emozione, ma la verità è che i ricordi, le emozioni sono dentro di noi e non dipendono da oggetti o cose, possono infatti essere rievocate anche senza questi oggetti, quindi… non occorre avere sempre con sé ogni cosa, ma, al contrario, vale la pena scegliere accuratamente ciò che è un tesoro: qualcosa di molto importante, non necessariamente utile, che per questo è significativo. Questo, e solo questo, deve rimanere con te.

Il tuo valore non è dato da ciò che ti circondi, tu sei molto di più, quindi anche se è difficile lasciar andare qualcosa che è costato molto, tu… sei molto di più.

 

IL FUTURO POTREBBE STUPIRTI

Avere cose, oggetti, alternative è fortemente rassicurante. Dà l’idea di poter essere capaci di affrontare le avversità della vita. Da un lato è certo: ci vogliono gli strumenti giusti, ma di fatto non occorre nulla di più.

Questa è una profonda consapevolezza: il tuo bagaglio di esperienze, di capacità rimane con te indipendentemente dagli oggetti che possiedi e non saranno questi a farti affrontare le avversità, ma sarà il tuo approccio.

Quando vai in montagna vorresti avere l’attrezzatura giusta, ma lo zaino è uno spazio finito, è quindi necessario mettere solo ciò che serve. Pensaci però: molte persone arrivano in cima a montagna altissime con zaini normali, quindi… si tratta solo di saper scegliere.

E poi, perché il futuro deve essere necessariamente peggiore? Perché dovrebbero esserci solo avversità?
Il futuro potrebbe stupirti e soprattutto potresti stupirti della tua capacità di affrontarlo con i mezzi che hai.

 

SE NON C’E’ SPAZIO, NON CI SONO AGGIUNTE

Lo spazio è una risorsa finita, ma spesso non si considera questo aspetto… forse capita solo con le valigie 😉

Eppure è un principio che funziona in generale, quindi… se vuoi far entrare qualcosa, qualcosa deve uscire. Verità scomoda e sempre valida.

Quindi, se vuoi cambiare le cose, è bene lasciar andare qualcosa per far entrare qualcos’altro.

 

 

Le ragioni che rendono difficile eliminare gli oggetti sono tante, queste sono solo alcune, ma credo siano un buon punto di partenza per un “sano” decluttering, quello cioè che ti porterà al benessere.

Lasciare che ciò che non serve, che non ti piace, che non ti emoziona riempie i tuoi spazi e non crea solo confusione, ma ti distoglie da ciò che è importante, ti nega l’opportunità di cogliere nuove occasioni, rimanda le scelte importanti e, se ci pensi bene, è una spesa e toglie piacere alla vita.

È il momento: hai l’opportunità di avere con te solo ciò che ti fa essere ciò che sei, nella tua versione migliore, quindi non temere… e lascia andare.

 

 

Photo by Temitope Amodu – Unsplash