Quante volte ti sei ritrovato a mangiare davanti al pc? Quante volte a saltare il pranzo? O a fagocitare qualcosa trovato all’ultimo momento al bar o alla macchinetta, giusto per tornare un po’ in qua con gli zuccheri?

Diciamolo: capita a tutti. Il punto è se capita una volta ogni tanto o se è una vera e propria abitudine.

Il problema del far diventare un’alimentazione sommaria un’abitudine è che di fatto, va a lavorare ancora una volta contro la tua produttività.

Il nostro corpo è una macchina fantastica, funziona molto bene, se correttamente alimentata.

 

Per questo ti dico: sei ciò che mangi.

 

L’energia viene da lì, oltre che dal sonno, e, come ogni tipo di energia, non è possibile metterla da parte e usarla in un secondo momento, bisogna prenderne il giusto quantitativo quando ce n’è bisogno.

 

Quindi né troppo poco, né troppo, ma soprattutto di qualità.

 

Di certo non metteresti carburante scandente nella tua auto per poi portarla dal meccanico ogni settimana, no? Allora vedi di fare lo stesso con il tuo carburante, il tuo cibo.

E di fatto, per rispettare questo principio, è necessaria un po’ di organizzazione.

 

NON FAR FINTA DI NULLA

 

Il fatto di non occuparsene non equivale a risolvere il problema. Mi spiego: se non pianifichi di fare una buona spesa, molto probabilmente mangerai un po’ a caso quello che ti capita. Quindi, risolvi il problema a monte e in modo razionale: fai una lista della spesa che tenga conto delle tue necessità. Il fatto di farla in anticipo fa sì che tu possa essere più razionale e consapevole e non ti faccia trascinare dall’impeto dell’ultimo minuto, detto anche “ho voglia di”.

 

NON DIMENTICARE LE PAUSE

 

La maggior parte del cibo che non ci piace è frutto di uno spuntino fatto a caso. Anche qui si tratta di non ignorare il problema, ma di aiutarsi ad affrontarlo al meglio.

Se ci pensi prima e prendi cose più leggere, come un po’ di frutta, o cose un po’ più sane, quando avrai il famoso buco a metà mattina, o il pomeriggio prima di andare in palestra, ecco che non sarai un avventore delle macchinette, ma avrai già pensato alla soluzione, più sana e soprattutto più utile al tuo metabolismo.

 

NON TIRARE LA CORDA

 

Come per il lavoro ci vuole bilancio tra attività e pausa, così con le energie va valutato il bilancio con una certa costanza. Ogni volta che salti una pausa, un pranzo, metti sotto stress il tuo corpo chiedendogli di fare più fatica e di andare a ripescare energie altrove. È molto meglio poco ma frequente, che tanto una volta sola. Quindi anche qui…

santifica le tue pause, a partire da quella del pranzo. Ancora una volta il tuo umore e la tua produttività te ne saranno grate.

In questo senso un pizzico di organizzazione aiuta. In primis, ci sono le scelte consapevoli su cosa magiare e quanto, e se poi vuoi andare oltre, puoi iniziare a pianificare i pasti da avere con te. In questo senso, al volo, ecco due consigli veloci: a cena fai un po’ di più e metti via una porzione per domani, lo sforzo è già stato fatto. Il secondo consiglio è fare batching in cucina: quindi preparare una cosa in più porzioni da mettere via, magari in freezer, e prenderle all’occorrenza.

 

Di questo potremmo parlare a lungo, anche se l’argomento non è tema delle mie consulenze di lavoro, ma questo non significa che se lavoreremo insieme per la tua gestione del tempo, io non metterò l’accento sulle tue pause e sulla qualità della tua energia!

E tu, con quale di questi aspetti vuoi cominciare?

 

 

Photo by – Brooke Lark – Unsplesh