Un post il primo giorno dell’anno e pure il primo post del blog per il 2021! Che responsabilità!

Il primo giorno dell’anno è un giorno di festa, spesso ricco di aspettative e di cambiamento, come se nella notte tutte le cose che non ci sono piaciute dello scorso anno potessero svanire in un attimo e da oggi avessimo di fronte un intonso foglio bianco. Forse sarebbe bello, ma sarebbe davvero utile?

Facciamo un passo indietro. Forse lo hai scoperto, forse no, il primo post dell’anno è sempre dedicato ad un principio ecologico. E quest’anno vorrei parlarti di mutazione. Proprio quella che tante volte vorremmo nella notte di San Silvestro.

Se ne sente parlare in termini negativi in questi giorni per l’ennesima variante del virus, sempre più pericolosa e soprattutto sconosciuta. Diciamo che l’aspetto del poco noto fa sempre paura e in questo caso a giusta ragione.

Ma cos’è la mutazione per la natura? È un errore. Per un caso strano, totalmente imprevisto, nella riproduzione di una coppia di individui qualcosa va storto e nasce un nuovo organismo diverso, non uguale ai genitori.

Ora questo elemento di discontinuità può voler dire la fine dell’individuo stesso. Pensa al primo animale albino: non più mimetico, incapace di proteggersi dal sole e probabilmente non riconosciuto dai suoi simili. Lui sì che deve aver avuto vita dura…

Pensa ora alla prima giraffa dal collo un po’ più lungo della precedente, capace di arrivare un po’ più in alto, verso delle foglie più tenere, che nessuno poteva rubare…

Come vedi c’è sempre un rovescio della medaglia. Un evento apparentemente negativo, un errore, in verità può portare ad una novità fruttuosa e positiva. Quando la mutazione porta a un migliore successo di vita e capiterà sempre più spesso allora ci sarà un evoluzione nella specie.

Così succede anche nella nostra vita. Quello che ti capita oggi, o che ti è successo nell’anno appena terminato o che accadrà nel prossimo può essere considerato come una mutazione.
E questo implica che l’inizio non sarà facile e probabilmente vedrai solo barriere e impedimenti, ma, come dire… sentiti un po’ giraffa!

Quello che vorrei dirti oggi è che quando si parla di organizzazione si pensa sempre che le cose poi debbano essere perfette e ordinate. Invece non è assolutamente così, l’organizzazione è tutt’altra cosa, è ciò che ti mantiene la mente aperta quando arriva l’errore, l’imprevisto, che ti fa rientrare nell’equilibrio anche quando arriva qualcosa che per un momento lo cambia… la mutazione per l’appunto.

L’anno passato mi ha riservato un sacco di mutazioni: cambio di stile di lavoro e un po’ di stile di vita a causa della pandemia. Ma ci sono stati anche piccoli cambi operativi che mi hanno fatto fare un passo in più.

Non pensare sempre ai “grandi concetti nella vita”, i cambi sono anche le piccole cose:

  • un errore nell’archiviazione che ti fa capire che le tue categorie sono migliori se diverse;
  • un modo diverso di utilizzare il programma che hai sempre usato che ti fa scoprire qualcosa di nuovo;
  • un appuntamento segnato in modo diverso che ti aiuta a capirne il carico di lavoro;
  • un modo diverso di organizzare la scrivania che ti permette di vedere più cose contemporaneamente.

Datti la libertà di sbagliare, di cambiare, di mutare.


E questo è ciò che vorrei condividere con te… perché la mutazione, nel lungo periodo porta all’evoluzione.

E tanto più hai organizzato il tuo lavoro e i tuoi spazi, tanto più potrai dare spazio a possibili cambiamenti, perché avrai la serenità di arrivare comunque dove ti sei prefissato, avrai dei buoni momenti di revisione e dei tempi adatti a valutare le novità. Questo è lo scopo dei miei percorsi di organizzazione, darti modo di vivere il tuo tempo e, se lo desideri, di cambiare, di mutare.

E quale migliore periodo dell’anno per mutare se non quando c’è aria di nuovo?
E’ il primo giorno dell’anno, che dici, non è forse il momento giusto per cominciare? Ti aspetto! Contattami!

Photo by Pieter van Noorden – Unsplash