Sì mi piacciono un sacco le liste, lo sai e lo ammetto candidamente… sotto Natale poi!

Come non pensare alla lista dei regali? E la lista della spesa per il cenone? Ok, va bene, non voglio cadere nella sindrome prenatalizia e finire per canticchiare dolci canzoncine sperando che nevichi… ma in breve voglio darti tre buone ragioni per prendere carta e penna e appuntare quello che pensi.

E non solo per scriverlo, ma per fare proprio una lista.

  1. Farla ti obbliga a categorizzare. Se stai facendo la lista di cui sopra e ti viene in mente che devi fissare un appuntamento con il tuo commercialista… non è una buona cosa inserirlo tra i regali da fare o nel cenone, quando piuttosto è utile segnarlo nella “to do list” di lavoro. Categorizzare ti aiuta a liberare la mente dando la giusta collocazione alle idee: lavorative, personali, sogni nel cassetto.. e poi in base al momento non resta che prendere la lista giusta e passare all’azione!
  2. Scrivere una lista, ricordati, non significa necessariamente fare un elenco puntato. Una lista infatti è un insieme di cose simili che ti aiuta a tenere in ordine le cose. L’insieme dei vestiti sul letto pronti per la valigia delle vacanze altro non è che la traduzione visiva di un insieme, di una lista per l’appunto.
  3. Delineare gli elementi di una lista ti serve anche a prendere coscienza di tutti i punti necessari. Sempre pensando alla lista per il tuo superbo pranzetto natalizio, mentre penserai ai punti dell’elenco, ti focalizzerai su ciò che vuoi fare per cena, cioè metterai attenzione su questo aspetto e pian piano faciliterai la mente a pensare a tutto ciò che è necessario per completare la tua ricetta preferita.

Ma le liste non sono adatte a tutto. Dì la verità, stai facendo un sospiro di sollievo, eh?

Ebbene sì, ecco anche tre ragioni per non farle:

  1. Quando della lista hai solo un punto. Hai fissato tre obiettivi, ok, super! Però per lavorare bene devi focalizzarti solo su un obiettivo per volta, quindi, niente lista. Una è la cosa alla quale devi puntare, quella è il titolo del tuo progetto, la bussola del tuo lavoro, una e basta.
  2. Quando non puoi dare etichette e quindi quando devi dare libertà al tuo pensiero. Il brainstorming è uno strumento potentissimo per la nostra mente, se ben utilizzato. Tutte le volte che vuoi creare qualcosa: un nuovo progetto, risolvere un problema, andare a fondo di qualcosa, non puoi che lasciare libero il tuo cervello di pensare, ideare, creare. Per questo niente liste e soprattutto… niente giudizio: lascia fluire i tuoi pensieri. Poi, una volta finito, riattacca la spina e riordina quando fatto… magari in una lisa 😉
  3. Quando ormai senti che la lista frena la tua evoluzione. Cosa voglio dire? Hai presente quando stai facendo una ricetta e poi… hai un colpo di genio e aggiungi un ingrediente che mai avevi pensato prima e che invece crea una novità inaspettata e buonissima? Ecco, a volte uscire dagli schemi, dalle liste per l’appunto, vuol dire evoluzione, cambiamento, miglioramento. Quindi, prendi coscienza anche di quando è necessario fare il salto e andare oltre alla lista!

E tu ami o odi le liste? Decidi per cosa fanno al caso tuo e per cosa è meglio non prenderle in considerazione… e già che manca poco… nella lista dei regali di Natale… c’è anche qualcosa per te? Come no?! Aggiungilo subito subito!