Da bambina quando studiavo mi dicevano sempre di spegnere tv, stereo, musica tutto ciò che potesse disturbarmi. Ora che sono un po’ più grande 😛 ho capito che questo è vero, ma non sempre, per due ragioni fondamentali.

La prima è che non siamo tutti uguali e non tutti apprendiamo allo stesso modo.

C’è chi ha bisogno di silenzio assoluto e chi con un sottofondo apprende molto meglio. Quindi ancora una volta, impariamo a conoscerci e facciamo in modo di organizzare al meglio anche il suono del nostro tempo di lavoro: se amiamo il silenzio, niente notifiche, finestre aperte e studiamo da soli.

Se ci concentriamo meglio nel caos, sì alla musica, magari però scegliamo quella giusta. Credo infatti che la musica sia fortemente ispirante e che quindi, se scelta correttamente, possa essere di grande aiuto. Del resto è una forma d’arte che influenza il nostro umore e la nostra creatività.

La seconda ragione è che dobbiamo saper tenere conto anche dalla nostra energia e del tipo di attività che stiamo facendo.

Ad esempio, teniamo conto del momento del giorno: quando siamo più riposati e attivi può essere utile lavorare in silenzio, ma se siamo stanchi o stiamo facendo cose molto ripetitive e noiose, un po’ di musica è di grande aiuto, aiuta a rilassare la mente dalla stanchezza e la mantiene concentrata. Ci hai mai provato?

Quindi, musica sì o no a seconda di come ci sentiamo noi e di ciò che stiamo facendo. E se non hai voglia di sceglierla perché non ti fai aiutare dalle App che la sceglie per te a seconda del tuo mood?

Ecco qui qualche possibilità: Spotify, Google Play Music, Deezer, Apple Music e perché no anche una radio, una per tutte Radio Italia FM