La mia mattina è spesso molto intensa, mi sveglio piena di buoni proposti e vorrei fare un sacco di cose prima di mettermi a lavorare. Ahimè però il tempo a disposizione non è infinito.. e quindi se voglio portare a temine tutti i miei compiti, è necessario che mi regoli e cioè che tenga il tempo.
Cosa intendo?
Intendo che per concentrarmi pienamente su quello che faccio ho bisogno di non pensare al tempo che ho a disposizione, ma al contrario, a quello che faccio.
Delego quindi il compito di tenere il tempo e mi concentro su ciò che voglio fare. Ma a chi lo delego? Al mio amico “Timer”! Non pensare che sia una costrizione, vedilo al contrario come una liberazione da un controllo.
Ora ti spiego un po’ come mai funziona.
Io amo fare un po’ di stretching la mattina. Siccome sono pigra e non riesco a svegliarmi prestissimo, riesco a dedicarci 20, 25 minuti e non di più. Perché quel breve periodo di tempo possa essere utile e fruttuoso, la mia mente deve essere libera da altri pensieri. Voglio, cioè, essere presente a ciò che faccio e concentrarmi sul mio respiro e sulla mia energia, quindi controllare se mancano ancora 5 o 10 minuti.. è piuttosto controproducente.
Per questo motivo uso un timer (silenzioso) che al termine del tempo mi avvisa che è ora che io passi a qualcos’altro. Di solito imposto un tempo inferiore, così lo spengo e so che ho ancora 2 o 3 minuti per chiudere l’attività in maniera più dolce e completa.
Metto il timer anche per i mestieri di casa. Ma questa volta per un’altra ragione… in casa c’è sempre qualcosa da fare, quindi per evitare di perderci troppo tempo e non averne per il resto dedico un tempo prestabilito alle faccende domestiche. Cerco di fare più che posso in quel tempo e poi.. poi basta 🙂
Il resto del tempo deve essere dedicato alla colazione, alla scelta degli abiti e alla preparazione della borsa prima di uscire. Per questo non occorre timer, non occorre che nella vita tutto sia regolato da sveglie e ticchettii…
ma per liberare la mente o per ottimizzare il tempo, il timer è un vero amico!
E tu per cosa vuoi provare ad usarlo? Raccontalo nei commenti 🙂
Cara Selina,
Hai qualche consiglio su come conciliare studio e vita di tutti i giorni (lavoro, casa, persone, spesa, spostamenti, sport…) all’età di 37 anni?
Grazie per l’attenzione
Francesca
Ciao Francesca!
Grazie del commento! Potremmo parlane un sacco, ma in sintesi posso dire.. Certo, è il mio sport quotidiano 😉
Io divido il mio tempo in base alle priorità. Cerco poi di non riempirlo al 100% cosicché se capita qualche imprevisto, c’è modo di riparare. Al lavoro e alla casa dedico il tempo previsto cercando di farlo fruttare al massimo, e se vuoi possiamo studiare qualche strategia ad hoc. Così facendo riesco a ritagliare il tempo per il resto, che divido tra sport, amicizie e me stessa a seconda della priorità che sento di più. Come dici tu.. mai scordare i tempi di spostamento!
Come vedi è un po’ un gioco ad incastro e se hai voglia ne vediamo uno su misura per te 🙂