Greenery. Pantone dice che il colore dell’anno è il verde, greenery per l’appunto. Ed io prendo la palla al balzo e lo faccio mio legandolo al concetto del green e cioè all’ambiente, alla alla sostenibilità.

Il termine sviluppo sostenibile infatti è piuttosto di moda e a volte e direi anche un po’ abusato.. proprio come la parola green. Ma cos’è la sostenibilità e cosa vuol dire? Le radici in verità sono più vecchie di quel che si pensa, nonostante il concetto sia più che mai attuale. Molto in sintesi la sostenibilità ambientale è un concetto che nasce nella seconda metà del secolo scorso, presa coscienza degli impatti dello sviluppo economico ed industriale spesso indiscriminati. Prende vita l’idea di considerare le necessità non solo della generazione attuale, che ha la possibilità di godere del mondo e di tutte le sue risorse così come sono, ma anche a colo che verranno dopo di noi, cioè le necessità delle generazioni future.

Come sai per me la sostenibilità è un concetto fondamentale, nel quale credo veramente e per questa ragione ho deciso di iniziare a parlarne proprio ora, all’inizio dell’anno. La sostenibilità si declina in tre aspetti fondamentali: economica, sociale ed ambientale. E credo che questo valga non solo per l’ambiente, ma anche per l’individuo.

 

Per questa ragione oggi voglio mettere l’accento sulla sostenibilità della nostra persona. Spesso infatti ci chiediamo come mai siamo stanchi, come mai non abbiamo mai tempo per fare quello che vogliamo, come mai ci dimentichiamo delle cose.. ebbene.. ci scordiamo che anche noi dobbiamo mirare alla nostra sostenibilità.

Ed ecco che proprio ora, quando il nostro ritorno al lavoro è imminente.. e stiamo per riprendere in mano tutte le questioni lavorative e personali dopo le vacanze.. ricordiamoci anche questo: e cioè la nostra sostenibilità.

Non ha dunque senso pensare di poter fare ora tutto quello che non abbiamo fatto fino a dicembre, solo perché dopo qualche giorno di vacanza ci sentiamo super energetici. Cerchiamo dunque di ricordare che le giornate hanno 24 ore e che se vogliamo guardare alla nostra sostenibilità personale, gli impegni che decidiamo di avere, di metterci nella nostra “to do list”, non possono essere per 48 ore. Facciamo dunque una corretta pianificazione. Pensiamo alle priorità e stiliamo una lista di cose da fare compatibile il nostro tempo a disposizione.

Allo stesso modo sostenibilità personale, significa anche saper gestire i momenti di attività e quelli di pausa. Quindi ricordiamoci anche questo: anche il riposo ha la sua importanza, soprattutto se rientriamo dopo qualche giorno di vacanza, faremo ancora più fatica a rimetterci in moto, quindi iniziamo con piccoli passi, imposta la tua routine mattutina e metti in atto i tuoi piccoli riti.

Sostenibilità è anche sostenibilità sociale. Ricordi il tuo regalo per Natale? Bene.. è ora di pensare ai piccoli richiami che ci sono utili a rialzare il livello delle batterie. Quindi, non dimenticare la forza di una telefonata ad un amico ogni tanto o di un messaggio. Anche concederci questi piccoli lussi ogni tanto sono utili alla nostra persona e alla nostra sostenibilità.

E per la sostenibilità economica.. beh, le questioni di soldi si sa sono sempre delicate, ma è tempo di prendere in mano anche quelle e per questo mi sento di segnalarti l’articolo scritto dalla collega PO, Ale Ziliotto, che ti aprirà il mondo sul metodo Kakebo.

Ricorda quindi: tempo ed energie sono risorse finite, non infinite e se vuoi dare sostenibilità alla tua persona, pianificale al meglio!